Pasqua Iolanda Lo Monte
Cristo va alla morte. Tutto l’impegno quaresimale di penitenza e di conversione, viene focalizzato intorno al momento cruciale del mistero di Cristo e della vita cristiana: la Croce come obbedienza al Padre e solidarietà con gli uomini. La sofferenza del Servo del Signore insperatamente congiunta alla gloria. La strada che Gesù intraprende per salvare, per regnare, si pone in contrasto con ogni ragionevole attesa, perché Egli sceglie non forza e la ricchezza ma la debolezza e la povertà. Il compendio della celebrazione della Pasqua è offerta già nella monizione che introduce la processione delle palme; “Questa assemblea liturgica è preludio alla Pasqua del Signore … Gesù entra a Gerusalemme per dare compimento al mistero della Sua morte e risurrezione.
Chiediamo la grazia di seguirlo fino alla croce per essere partecipi della Sua risurrezione.
Beato te!! Iolanda Lo Monte
Beato te che sai ridere di te: pace e gioia ti saranno vicino.
Beato te se ti chini sul poco e non sul fascino del molto.
Beato te che sai ascoltare: a te si confida Dio e la gente.
Beato te quando sai tacere: sfuggi l’errore e acquisti il sapere.
Beato te quando sai sperare ed oltre il presente provi a pensare.
Beato te che non guardi la paglia e diffondi il sorriso.
Beato te che perdoni di cuore e dell’offesa non servi rancore.
Beato te se pensi prima di fare e Dio sempre torni ad amare.
Messaggio evangelico Iolanda Lo Monte
Anni or sono una persona molto pia si stupiva che nella Chiesa si continuasse a recitare una preghiera ripetitiva e devozionale come il Rosario a scapito di preghiere fondate sulla Bibbia. Allora ho dovuto rispondere che poche preghiere sono così bibliche come il Rosario, perché il Padre nostro è la preghiera evangelica per eccellenza, dettata proprio da Gesù, la prima parte dell’Ave Maria è composta da frasi evangeliche e i misteri fissano gli occhi e il cuore sull’intero vangelo. E ultimamente Giovanni Paolo II, nella sua lettera apostolica, ricorda che il Rosario concentra in sé la profondità del messaggio evangelico. Possiamo quindi considerare il Rosario una sintesi evangelica e il pregarlo è un immergersi continuo nella realtà della nostra salvezza. Se dunque abbiamo sempre considerato il Rosario una preghiera a Maria è anche giusto considerarlo una preghiera a Dio con Maria. E la scena di riferimento potrebbe essere quella degli Atti degli Apostoli dove, nel Cenacolo, gli Apostoli erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù e con i fratelli di Lui. Maria, riconosciuta onnipotenza supplichevole, la buona nostra Madre e sorella ci prende la mano per insegnarci a contemplare Gesù e riflettere sulla sua vita, per conformare poi la nostra esistenza a quanto Egli ha detto e fatto. Vogliamo augurarci che il Rosario sia un appuntamento quotidiano e la corona che scorre tra le mani, ci tenga saldamente legati con Maria e con tutta la Chiesa, al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo..
Preghiera dell’amico Iolanda Lo Monte
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. E’ il campo che seminate con riconoscenza, è la vostra mensa, il vostro focolare, l’amore che mai cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero. E quando l’amore tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo. Se lui conosce il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
L’ala di riserva Iolanda Lo Monte
Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con un’ala sola, possono volare solo rimanendo abbracciati. A volte nei momenti di confidenza, oso pensare, Signore, che abbiamo un’ala soltanto, l’altra la tieni nascosta forse per farmi capire che Tu non vuoi volare senza di me. Per questo mi hai dato la vita, perché fossi tuo compagno di volo. Ti chiedo perdono, per le ali spezzate, che non hanno realizzato il progetto fatto da Te.