Il Vangelo – Notizia bella Iolanda Lo Monte
Questa domenica il vangelo parlava della chiamata dei primi discepoli. Gesù continua ad incontrare gli uomini oggi, a chiamarli come allora perché lo seguano. Vangelo vuol dire “Notizia bella”. Quante notizie brutte ascoltiamo da mattino a sera! Il Vangelo è la più bella notizia che ci può arrivare: Dio, l’Amore, il mistero della vita, il senso dell’esistenza… Il Vangelo si rivolge a te, vuole che tu lo segua, cioè Dio ha piacere che tu stia con Lui, ha bisogno di te. Gesù cerca i suoi amici; tutta la nostra vita ha senso perché siamo in relazione con qualcuno. La vita è incontro. Per questo dobbiamo essere attenti, sensibili, buoni.
L’incontro con Gesù, che si ripete oggi, si chiama Vangelo. Noi spesso ci affanniamo a scoprire chi siamo e cosa cerchiamo davvero. Non lo capiamo da soli o allo specchio ma ascoltando Lui e seguendolo. Gesù non dà ordini come un generale: parla come uno che ha autorità. Non spiega una lezione come un professore: è l’unico Maestro. Non sta a sentire distrattamente o senza dire niente: è un amico vero. Non si parla addosso come un egocentrico, non giudica tutto e tutti, come facciamo noi, credendoci più intelligenti degli altri o mostrando di esserlo: Lui ci spiega il nostro peccato. Il Vangelo non è un codice morale, anche se c’insegna ciò che conta davvero e ci aiuta a confrontarci con l’amore. Non è un libro che una volta letto lo metti via, anzi più lo apriamo più lo capiamo.
E’ Vangelo la dichiarazione: “Ti voglio bene, voglio che tu stia con me, voglio che la tua vita sia bella, voglio che tu sia felice; non c’è felicità senza amare gli altri e senza aiutare chi ha bisogno. Segui me, che altrimenti segui il padrone di questo mondo e finisci prigioniero di te stesso”.
La vita è bellezza Iolanda Lo Monte
La vita è bellezza e gioia, Dio ce l’ha data così, ma non tutti la viviamo in questo modo. Ogni giorno i mezzi di comunicazione sociale ci presentano storie, vite, volti di tante persone che hanno compiuto imprese degne di ammirazione, ma anche di persone che hanno operato in modo distruttivo per se stessi e per gli altri. Davanti ai nostri occhi sfilano figure meravigliose di santi, di scienziati, di eroi, di artisti, ma anche, purtroppo, figure di terroristi, di assassini, di delinquenti di ogni genere… tante vite diverse: vite riuscite ed esemplari, vite sbagliate, negative, rovinose. Come mai? Da cosa dipendono esisti così diversi e contrapposti? La risposta a questi interrogativi ci porterebbe ad analizzare il groviglio dei condizionamenti sociali. Sono domande esistenziali, perché legate all’esistenza stessa. E sono domande cruciali, perché esigono una risposta. E la risposta è difficile.
Io e il mio Creatore Iolanda Lo Monte
Ora il mio sguardo di creatura pensante si rivolge a Colui che mi ha amato e mi fa esistere con una decisione unilaterale, motivata unicamente dall’amore. Già questo è sconvolgente ma va precisato che in tutto l’universo creato, noi siamo l’unica creatura che ha la capacità di pensare e di capire il senso di tutto ciò che esiste. Questo significa che se non ci fosse l’uomo, tutto l’universo sarebbe come cieco e privo di senso. Solo l’uomo è in grado di capire che tutta la creazione esiste per un atto d’amore di Dio Creatore e per questo è anche l’unica creatura capace di amare il suo Creatore. Ecco perchè è semplicemente straordinario e meraviglioso aprire gli occhi al mattino e ricevere la vita dalle mani di Dio.
Come avvicinare i sofferenti Iolanda Lo Monte
Cogliamo alcuni dati di fatto che tanto servono per accostarci ai sofferenti: Dio non ha rigettato la nostra natura ribelle e corrotta dopo il peccato; Accostandosi a noi, ha voluto assumere la nostra natura per stabilire una base comune e dare inizio ad un colloquio, che deve concludersi con la riabilitazione della creatura mediante la restituzione di possibilità soprannaturali, interrotte e perdute, valori che portano alle più alte vette della santità e dell’eroismo. In base a tali principi soprannaturali, innestati all’umana natura ancora pellegrinante in terra, mentre seguiamo le orme di Cristo nelle tribolazioni e nelle azioni, come il corpo segue il Capo, riusciamo ad essere associati alle Sue sofferenze e soffriamo con Lui per essere con Lui glorificati. Non per compassione diciamo a chi soffre che il dolore è vinto, ma perché il Figlio di Dio realmente ha vinto con la Sua morte in croce, donandoci la possibilità di cancellare i peccati che sono la causa prima di tanti mali. Nell’instaurare il colloquio con chi soffre risaliamo la storia dell’umanità e poniamo le anime di fronte al dato storico che Cristo è Figlio di Dio. Il mistero del rapporto tra Dio e l’uomo è da scoprire ogni giorno. E’ l’essenza della nostra vita.
Preghiera pasquale Iolanda Lo Monte
L’aurora risplende di luce, il cielo si veste di canti, la terra inneggia gioiosa a Cristo risorto dai morti: la Vita ha distrutto la morte. L’Amore ha lavato il peccato; Cristo, splendente di gioia, illumina il nostro mattino. La notte è ormai tutta trascorsa nel nuovo fulgore del giorno, con l’anima piena di gioia, in Lui ci scopriamo fratelli.
A noi, come già a Maddalena, il Cristo risorto si riveli, c’incontri e ci chiami per nome Colui ch’era morto ed è vivo. Ritorni sul nostro cammino e la sua Parola c’infiammi: di nuovo nel Pane spezzato vediamo il suo volto risorto. Al nostro raduno concorde un ospite nuovo s’aggiunga: confermi la debole fede mostrando le piaghe gloriose. In questa letizia pasquale, rifatti di nuovo innocenti a Cristo cantiamo la lode al Padre e allo Spirito Santo. Amen.
La vita Luciana Canapa
Il cielo, il mare, una distesa fiorita, l’alba, il tramonto… tutto questo è vita!
L’amore, il sorriso di un bimbo, la pace fra gli uomini… questa è vita.
Tu, anziano con un lungo passato, con innumerevoli storie da raccontare,
hai certamente ancora tanto da dare.
Non chiudere i tuoi ricordi nel cassetto, spalanca la finestra, respira profondamente,
vai in mezzo alla gente, dimentica le tristezze del passato, non insistere nel pensare a ieri.
Così, dopo una storia infinita, ti accorgerai di quanto è bella la vita.
Pensiero mattutino Luciana Canapa
Vuoi vivere un felice matrimonio?
Oltre ad essere una buona amante, una buona cuoca, dovrai essere soprattutto una buona mamma.
Grazie, luna Luciana Canapa
Una vecchia signora affascinata dalla luna
Non ti nascondere sotto la nuvola bianca.
Stasera sei così tonda e lucente,
che gli innamorati sogneranno fantasie non sempre avverabili…
ma tu ci guardi di lassù.
E noi, poveri mortali ci lasciamo affascinare dall’incanto della tua luce
E per un attimo proviamo le antiche passioni
Che fecero felici intere generazioni
Illuminando anche i non poeti. Grazie, luna.
Cavalloni in mare Luciana Canapa
Il tumulto dell’onda marina sale in alto
avvolge su se stessa la forza vibrante che la anima
creando riccioli d’acqua salata che… con la spinta forsennata
del disegno offre allo sguardo di chi la osserva
l’immagine del mare.
Così, mentre l’onda s’infrange schiumeggiando,
la forza di questa riesce a far sentire cos’è la potenza
di un mare in burrasca.