Salmo 103 (104) Inno a Dio Creatore Zali Carolina
Signore, Dio dell’universo, assoluto bene ed eterna felicità, l’anima mia esulta di gioia e innalzo al cielo la costante preghiera per lodarti e ringraziarti; la tua presenza ci fa sentire figli; attorno a noi tutto esprime e risalta il disegno divino. Quanto dista la terra dal cielo? è impossibile conoscerne la distanza, eppure nessun grido o supplica rimane inascoltata. Avvolto dalla potente luce, dove nessun occhio può raggiungerti, scruti la mente e il cuore. Solo se Tu vuoi accogli nel tuo Cuore l’anima casta, che per tutta la vita ha creduto e vissuto in te, sorgente di luce, che penetra, dà vita, conosce e crea ogni movimento sulla terra e a piacimento comanda e mette in ordine ciò che vuole, dal cielo stellato al vento, alle nubi, alla pioggia che rinnova, irrigando i campi, le verdeggianti colline, per scendere a valle in rigagnoli zampillanti e canterini, dissetando pendii impraticabili, dove stambecchi, bestie selvatiche e armenti si cibano di erbe aromatiche di ogni genere.
Ed ecco che verso l’orizzonte il cielo torna sereno, l’aria salubre, il vento asciuga e porta a rifiorire ogni angolo della terra per il bene dell’umanità.
L’uomo ringrazia la Maestà divina che dopo il fragore del tuono e lo strepitio della pioggia non farà mancare il rigoglioso raccolto e le spighe dorate ondeggeranno in attesa della mietitura… alimento per l’uomo, affinché su ogni mensa non manchi il profumo del pane dorato e del vino pigiato con allegria, che dà forza al cuore, se preso con saggezza! mentre l’ulivo, pronto per la spremitura, dà vita agli alimenti e dà forza alle persone inferme bisognose di carità e di amore.
Mio Dio Creatore dell’imprevisto, tutto si rigenera al solo tuo pensiero, anche gli alberi e i cedri del Libano, dalle rigogliose fronde, ti ringraziano per l’ombra che offrono al viandante stanco, là gli uccelli fanno il loro nido e la cicogna ha sui cipressi la sua casa; anche i leoncelli ruggiscono in cerca di preda e al sorgere del sole tornano alle loro tane, mentre tutta la creazione nel silenzio si risveglia e mostra la sua bellezza, incoraggiando l’uomo fatto a somiglianza di Dio, ed egli abbraccia con serenità e buona volontà il suo lavoro nella preghiera, lodando e ringraziando Dio, Padre Creatore e Signore di tutto l’universo!
Salmo N° 8 Gloria a Dio e dignità dell’uomo Zali Carolina
O Signore nostro Dio, quanto infinita è la tua misericordia! In ogni angolo della terra l’impronta della tua opera risalta e dona luce ai nostri occhi, mentre la nostra lode di ringraziamento giunge fino a Te, lassù, sopra i cieli.
Anche l’innocenza dei bambini testimonia la tua presenza e nel loro angelico sorriso traspare la tua maestosa grandezza, che sa placare l’ira dell’avversario ribelle; sì, perché nel sorriso innocente dei bimbi vi è l’impronta indelebile del Creatore, ed ecco che il ribelle si arrende e sorride anche lui.
Mio Dio e Signore di tutte le genti, come può l’uomo in questa vita vedere nella tua luce le bellezze che hai creato? Anche la notte porta consiglio e speranza. Viva tra il chiarore della luna e il luccicare delle stelle, che parlano del tuo infinito potere, indicando il giusto sentiero da percorrere per giungere alla serenità dell’anima e del cuore, dove Tu ci parli, ci consoli e doni dignità e vita a coloro che ti amano, perché di gloria e di onore l’uomo hai coronato e potere gli hai dato sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi, dagli armenti ai greggi, alle bestie della campagna, ai pesci del mare che percorrono le vie degli oceani, agli uccelli dell’aria, che si librano nel cielo con l’armonia festosa del loro melodioso canto, che sale a Te, mio Signore e come preghiera si estende in tutto il creato, per ringraziare la tua infinita misericordia!
Grazie, Signore mio Dio, non basterebbe tutta la mia vita per proclamare le tue lodi, per questo nella mia pochezza, cerco gelosamente di custodire nel mio cuore i tesori del tuo amore.