MADRE DI DIO: VERITA’ DEFINITA NEL CONCILIO ECUMENICO DI EFESO (nel 431)
I successori degli Apostoli, i Vescovi, sono radunati in concilio ad Efeso: stanno esaminando la questione della natura umana e divina del Cristo unite nell’unica persona del Verbo, contro l’eresia di Nestorio, che ammette due persone in Gesù e ne deduce che la Madonna no0n è Madre di Dio.
A Efeso c’è grande folla: il popolo partecipa in maniera molto viva alla discussione su queste verità importantissime, come oggi si prende viva parte ad avvenimenti meno importanti (Campionati di calcio, di ciclismo, ecc…).
E quando il popolo impara che i Padri Conciliari hanno condannato l’errore di Nestorio e, guidati dallo Spirito Santo, hanno definito che Gesù è vero uomo e vero Dio nell’unità reale e sostanziale della persona del Verbo, e di conseguenza la Madonna è Madre di Dio, esplode in acclamazioni, in grida di gioia, in festa incontenibile; e, quando i Padre escono dall’aula conciliare, vengono portati in trionfo e a sera sono accompagnati con canti e con fiaccole accese alle loro dimore.
I sentimenti di quei Padri e di quella folla festante furono espressi nell’Omelia, tenuta da S. Cirillo di Alessandria, di cui riporto qualche brano:
“Ti salutiamo, o Maria, Madre di Dio, venerabile tesoro di tutta la terra,
lampada inestinguibile, abitacolo di Colui che non può essere circoscritto da nessun luogo.
Salve tu che hai accolto nel tuo grembo verginale Colui che è immenso e infinito.
Per Te la santa Trinità è glorificata e adornata.
per Te la Croce è celebrata in ogni angolo della Terra.
Per Te i cieli esultano. Per Te gli angeli e gli arcangeli si allietano.
Per Te i demoni sono messi in fuga.
Per Te la creatura decaduta è innalzata al Cielo”.
a cura di Caterina C
E' RISORTO !
Sì, veramente é Risorto! Allora non é vero che dopo la morte non c'è più nulla; non é vero che tutto finisce in questa vita; non é vero che perdonare non serva a nulla, che amare sia tempo perso; non é vero che l'amore é destinato a scomparire, che il male vincerà, che il bene sarà sommerso dalle ingiustizie e dalle angherie; non é vero che per vivere servono i soldi, non é vero che il denaro compera la felicità; non è vero, ci hanno ingannato per troppo tempo. Fratello, sorella, gioisci con me perché é finita la tua schiavitù. Cristo, nostra Pasqua, é risorto. Non più lutti, né pianti, né dolori. L'autore della vita era morto, ma ora
E' VIVO E TRIONFA.
Ap. 21,4 "E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate."
Il giorno in cui dovrai comparire davanti ad un giudice o davanti al capo sul lavoro, o davanti al direttore o a chiunque abbia autorità su di te, ricordati di questa promessa. Forse sono più importanti di te, ma non più importanti del tuo Dio! Lui ha già chiuso la bocca ai leoni davanti a Daniele, spento le fiamme della fornace nella quale erano stati gettati i tre giovani Ebrei.
Ha anche aperto le porte della prigione in cui stava Pietro, che avrebbe dovuto essere giustiziato il giorno dopo. La ragione di questa liberazione? Pietro non aveva ancora terminato il lavoro che Dio gli aveva affidato e nulla poteva accadergli finché questo lavoro non fosse stato portato a termine.
Per cui, non temere nulla oggi! Davide ha detto: «Riponi la tua sorte nel SIGNORE; confida in lui, ed egli agirà.» (Salmo 37,5)
Dipende tutto da te : o Gli affidi il tuo destino, o ti preoccupi a morte per il tuo futuro! O ti affliggi per la montagna insormontabile che ti sta davanti, o alzi gli occhi verso Colui che può spostare la montagna!
Se hai già provato, invano, a tirarti fuori da una situazione difficile, oppure a trasformare gli avvenimenti in tuo favore, oppure ti sei abbandonato alla disperazione e ai dubbi, fai un ultimo tentativo: riponi la tua sorte nel Signore! Pietro ha detto: «… gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.» (1Pt. 5,7)
Forse non attuerà esattamente ciò che speravi in questo momento, forse non agirà nel modo in cui ti aspettavi, ma agirà nel solo modo possibile per la tua felicità. Ricordati: "«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il SIGNORE." (Is. 55,8)
Allora coraggio, riponi con fiducia la tua sorte nel Signore!
da “spunti per iniziare bene la giornata” Eugenio ricerca su Internet