Catalogna alla pugliese
Da “Il grande ricettario” di Gualtiero Marchesi, ed. De Agostini
Tempo di preparazione: 20 minuti. Tempo di cottura: mezz'ora
Ingredienti (per 4 persone)
Ingredienti. (dosi per quattro persone):
- 1 Kg di catalogna
- 120 gr. di olio d’oliva
- pepe macinato - sale
Procedimento:
- Pulite accuratamente la catalogna scartando le foglie più dure e lavatela ripetutamente in acqua corrente fredda.
- Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua leggermente salata, portate ad ebollizione, quindi unite la catalogna sgocciolata.
- Lasciatela cuocere a fuoco vivace per circa 30 minuti.
- Distribuite nei piatti dei commensali la catalogna con una piccola parte del liquido di cottura e pepe nero appena macinato.
- Potete disporre sul fondo di ogni piatto una fetta di pane pugliese tostato nel forno e cosparso con poco olio e pepe.
Rimedi della nonna
(da “Come fare se…” di Frate Indovino)
Argento
In Italia il “titolo minimo” della lega d’argento commerciabile in prodotti finiti è di 800 millesimi ed è indicato punzonando la cifra “800” circoscritta in un ovale. Ciò significa che su 1000 parti di metallo, 800 sono argento e 200 sono rame in lega; oppure, argento 925 e 75 di rame in lega.
L’argento con un titolo di 925 millesimi prende anche il nome di “argento sterling”. Accanto al titolo è riportato il marchio di identificazione al fine di risalire a chi ha fabbricato l’oggetto.
Argenteria e posate. La pulizia dell’argenteria è un’attività che richiede del tempo e va ripetuta ciclicamente; ma la soddisfazione di veder brillare gli oggetti una volta lucidati è grande. Il consiglio che vi offro è di non lasciare la posateria in argento depositata nel cassetto in attesa di grandi occasioni: concedersi il piacere di una tavola ben apparecchiata fa bene allo spirito, anche tutti i giorni. Per la pulizia delle posate, vi consiglio di non utilizzare prodotti chimici; perciò vi suggerisco altri rimedi molto efficaci.
- Innanzitutto prestate attenzione all’acqua fredda: può lasciare delle macchie, quindi è preferibile l’uso di quella calda.
- E’ bene asciugare con cura gli oggetti dopo il lavaggio per evitare macchie di calcare.
- I materiali abrasivi (come spugne ruvide, pagliette di metallo e pomice in polvere) sono da evitare, mentre la pelle di camoscio è preferibile alla pezzuola di lana.
- Le posate in argento possono essere lavate nella lavapiatti, ricordatevi però di separarle dalle altre in acciaio, per far sì che non s’ingrigiscano.
- Appena terminato il ciclo del lavaggio dovrete asciugarle bene con un panno per evitare che rimangano macchiate.
- Preferite i detersivi in polvere a quelli liquidi.
I nemici dell’argento. L’argento è molto sensibile:
- Agli acidi, anche a quelli contenuti in alcuni frutti e al sale.
- Anche l’aceto è dannoso all’argento.
- Il rosso dell’uovo è un altro nemico del prezioso metallo, perché lascia macchie scure sulle superfici.
- Vi consiglio di eliminarle con un panno imbevuto di alcool prima di procedere al normale lavaggio. Consiglio lo stesso procedimento anche per eliminare residui di verdure e di succhi di frutta.