Le ricette sono tratte da “La cucina del cuore” di R. Ferrari e C. Florio
Le ricette sono di Claudia Florio che ne detiene i diritti.
Vitello Tonné
Ingredienti Per sei persone
\700 gr di vitello magro (noce o contro noce, in alternativa si può usare anche il tacchino)
- 200 gr di tonno in scatola a1 naturale
- Quattro acciughe lavate e spinate
- Una cipolla
- 500 ml vino bianco secco
- Dieci capperi
- Due limoni
- Tre cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- Pepe
1. Mettere su fuoco vivace una casseruola antiaderente della misura del pezzo di vitello,
2. Versare due cucchiai di olio e fare rosolare l'arrosto da tutte le parti.
3. Aggiungere un bicchiere di vino bianco e fare sfumare.
4. Aggiungere la cipolla tagliata a fette.
5. Accendere il forno (190°) e cuocere il vitello per 30/40 minuti.
6. Se dovesse asciugarsi troppo, bagnarlo dì tanto in tanto con il restante vino.
7. Mettere la casseruola sul fuoco, aggiungere il tonno tagliuzzato, tre acciughe tagliate a pezzi, cinque capperi e cuocere circa 10 minuti.
8. Mettere (a carne sul tagliere a raffreddare.
9. Versare (a salsa nel tritatutto e ridurla a una crema. Diluire con il succo di limone (uno o due a proprio gusto), un cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva e se fosse troppo densa, un goccio di vino bianco,
10. Tagliare il vitello a fette. Ricomporre la forma dell'arrosto sul piatto di servizio. Versarvi sopra la salsa.
11. Lasciare riposare e insaporire per qualche ora i'n frigo, (SI può fare anche il giorno prima),
12. Prima di portare in tavola guarnire con l'acciuga rimasta, i capperi e qualche fettina di limone.
Rimedi della nonna
Dal libro “Le cure miracolose di Suor Ildegarda” Ed Piemme
CALLI
Sempre a proposito di piedi, un altro inconveniente che spesso li riguarda sono i calli. L'uomo, ormai disabituato a camminare a piedi scalzi, ha reso la pelle delle proprie estremità assai delicata, e anche per questo Ildegarda consigliava di camminare a piedi nudi sull'erba o sulle pietre tutte le volte che fosse possibile. Oltretutto oggi ci serviamo per lo più di calzature chiuse, che soffocano il piede, e se non sono di alta qualità, lo danneggiano provocando il sorgere dei calli.
Poiché anche questo è un disturbo che può trasformarsi in dolore (tanto da giustificare il diffondersi della professione di callista) e dato che a nulla servono quei preparati chimici che per un breve periodo fanno sparire il callo, salvo poi vederselo rispuntare l'inverno successivo, vediamo cosa si può fare:
RICETTA
- Equiseto 2 cucchiai da tavola
- Edera 1 cucchiaio da tavola
Lasciare in infusione l'equiseto e le foglie d'edera per circa 10 minuti, quindi filtrare. La sera, dopo aver fatto un lungo pediluvio con acqua e sapone, avvolgere la parte callosa in un telo precedentemente imbevuto di questo infuso.