Insalata di agrumi
Quanto più salutare di un “cocktail” di gamberi o scampi una buona insalata di agrumi come antipasto! Troppo spesso si ignora e non si pensa quanto giovino questi deliziosi frutti, così ricchi di vitamine, a suscitare i succhi gastrici, preparando la situazione ideale per accogliere il cibo e ricavarne giovamento.
Tagliate a fette sottili alcune arance e qualche limone – se non ne gradite il sapore aspro, potete non metterne -, aggiungete olive verdi e nere e cuori di carciofi crudi a spicchi oppure cipolle a filetti sottili: condite con olio aromatizzato all’aglio, sale e pochissimo pepe. Se vi piace, potete aggiungere anche qualche fogliolina di menta, oppure un cuore di sedano tritato finemente: sono tutti sapori che si amalgamano felicemente, in perfetta armonia.
Se poi volete presentare una versione più elaborata e appariscente, spellate con un po’ di pazienza gli spicchi di arance, mandarini e limoni, calcolando un paio di frutti a persona. Una volta conditi, serviteli in coppe, dopo aver leggermente raffreddato l’insalata in frigorifero: per guarnire le coppe potete sbizzarrirvi…
Cannoli senza canna
I “cannoli” sono indubbiamente, insieme alla “cassata”, i più famosi dolci della gastronomia siciliana: questa versione, semplificata nelle forma per esigenze di praticità, mi piace dedicarla a Mario Bardi, espressivo interprete in molti suoi dipinti dell’arte barocca dell’Isola, e che ama tutte le specialità della sua Palermo. Il suo studio, a Milano, è un ritrovo di “oriundi”, spesso accomunato da ricordi e nostalgie… anche gastronomiche.
Amalgamate con cura in una terrina 300 g di farina, 30 g di sugna, un pizzico di sale, un cucchiaino di zucchero e ½ bicchiere di aceto, fino ad ottenere un impasto ben solido. Se ne prendono piccole porzioni e si spianano col matterello facendone sfoglie sottili da cui si ricavano, con un tagliapasta o servendosi di un bicchiere, dei dischetti che vanno fritti in un tegame con abbondante olio caldo, pochi alla volta, sino a quando prendono un bel colore dorato.
Fate sgocciolare bene i dischetti e, quando saranno freddi, uniteli a due a due, mettendo in mezzo la crema di ricotta, condita con pezzetti di cioccolato e di scorzette di arancia candite, e spolverateli con zucchero a velo. Per la crema amalgamate bene 500 g di ricotta setacciata con 200 g di zucchero, scaldandola appena con un po’ di vaniglia o di scorza di limone grattugiata. Mario si lamenterà di questa deturpazione della “forma” originale, ma sua moglie Paola, piemontese, potrà fare più facilmente questa mia versione, tanto impegnata anche lei nello “Spazio d’Arte” con il gruppo “Aleph”.
Rimedi della nonna
Masticare: un “lifting” naturale
(continua l’intervista alla dottoressa Renèe Sybel sull’importanza della pelle)
E’ esatto. Altro lifting naturale alla portata di tutti ( e inoltre molto benefico per la digestione) è una buona, lunga, paziente e cosciente masticazione. Gli alimenti, una volta superato il palato, perdono il loro gusto. Quindi, per sentire bene quest’ultimo, per permettere alle mucose boccali e alla lingua non solo di godere del gusto dei cibi, ma di trarne tutte le proprietà nutritive, e non solo alcune, mastichiamo con coscienza quanto abbiamo introdotto in bocca, sentendone la consistenza e la temperatura. (Così non solo digeriremo più facilmente, ma mangeremo anche meno, senza soffrire gli stimoli della fame, in quanto saremo più facilmente sazi. E, per amore della nostra pelle, non mangeremo quanto sentiremo lo stomaco imbarazzato!)