R i c e t t a r i o
Tonno alla genovese
Ingredienti: . gr 600 di tonno trance. 2 acciughe salate. 30 gr. di funghi secchi. Uno spicchio d'aglio. Un ciuffo di prezzemolo. Mezzo bicchiere d'olio. Un bicchiere di vino bianco secco. 2 cucchiai di farina. Mezzo limone. Sale. Pepe.
Procedimento: Mettete i funghi in un recipiente contenente acqua tiepida affinché si ammorbidiscano. Tritateli quindi insieme con l'aglio e il prezzemolo e fateli soffriggere per qualche minuto. Aggiungete le acciughe, che farete sciogliere senza farle friggere; unite il vino bianco e i due cucchiai di farina. Mescolate bene. Lasciate cuocere qualche minuto e unite poi le fette di tonno, salate e pepate. Fate cuocere a recipiente coperto e a fuoco moderato per circa ¾ d'ora. Mettete il tonno in un piatto di portata, copritelo col suo sugo e bagnate con il succo di limone.
Stoccafisso in umido
Ingredienti: 1 Kg di stoccafisso. 1 Kg di patate. 300 gr. Di pomodori pelati. 3 noci. 200 gr. Di olio. Pinoli, aglio. Cipolla. Prezzemolo. Vino bianco
Procedimento: In una terrina con molto olio fate rosolare lentamente lo stoccafisso tagliato a pezzi regolari. Aggiungete un po' di vino bianco secco e un trito di prezzemolo, aglio, cipolla, noci e pinoli. Quando tutto sarà perfettamente rosolato aggiungete i pomodori pelati e lasciate ancora cuocere lentamente aggiungendo ogni tanto un po' di brodo per mantenere lo stoccafisso coperto. Aggiungete ancora le patate fatte a pezzi e quando saranno cotte servite.
Se volete rendere ancora più gustoso questo caratteristico piatto ligure, aggiungete, a fine cottura, un pugno di olive nere
R i m e d i d e l l a n o n n a
Massaggio del viso e del collo:
Ogni trattamento del viso dovrebbe comprendere anche il collo. Si comincia, come al solito, con la parte più lontana dal cuore, cioè la fronte. Con i polpastrelli di due dita, indice e medio, si tira molto delicatamente dal centro verso le tempie. Poi, a mano piatta e dita unite, si passa lentamente dai lati del naso in giù, seguendo la piega naso-labiale. Il palmo della mano tira poi la pelle di tutto il viso, sempre con estrema delicatezza e lentezza e verso l'interno, non per “scollare” la pelle ma per modellare il viso, seguendo i lineamenti naturali. La pelle delle guance può essere presa nell'incavo tra il pollice e l'indice, ma più come un movimento di carezza che di pizzicamento.
Il collo viene sfiorato e tirato a mani piene leggermente incurvate per seguire la sua forma, cominciando sotto il meno in direzione sterno, poi da sotto le orecchie, sempre dall'alto verso il basso.