R i c e t t a r i o
Salsa genovese
Ingredienti: . Prezzemolo. Aglio. 6 acciughe. gr 25 di pinoli. 25 gr. di capperi. Cetriolini. Olive in salamoia. Origano. Mollica di pane. 4 tuorli d'uovo. Olio. Aceto. Sale. Pepe.
Procedimento: Mettete nel frullatore una buona quantità di prezzemolo, uno spicchio d'aglio, le acciughe lavate e spinate, i pinoli, i capperi, qualche cetriolino, qualche oliva snocciolata, un pizzico d'origano, una mollica di pane inzuppata nell'aceto e spremuta, 2 tuorli crudi e due cotti. Raccogliete il composto in una terrina. Montate con la frusta, amalgamandoci l'olio, aceto, sale, pepe, e portando la salsa alla densità di una maionese non troppo sostenuta.
Questa salsa si presta ad insaporire il pesce lessato.
Gronco
Ingredienti: murena, pinoli, aglio, acciughe, cipolla, prezzemolo, olio, vino, sale, pepe .
Procedimento: E' un piatto squisitamente genovese, dove il gronco è la murena. Si puliscono 800 gr. di murena, si tagliano a grosse fette e si asciugano bene avvolgendole con un tovagliolo. Si pestano intanto nel mortaio 4 cucchiai di pinoli e 6 filetti di acciuga; si trita una cipolla, si fa soffriggere in poco olio con un pizzico di prezzemolo tritato e, non appena la cipolla prende colore, si unisce il pesto di pinoli e di acciughe. Dopo pochi minuti si uniscono anche le fette del pesce, che si fanno rosolare a fuoco vivo da tutte e due le parti. Si condisce con sale, pepe, un bicchiere di vino bianco secco e si finisce la cottura in forno finché il vino non sia completamente evaporato. Si serve poi con tutto il sugo.
R i m e d i d e l l a n o n n a
Auto massaggio alle gambe: Comincia logicamente dalle caviglie. Con i polpastrelli di pollice e indice, o anche con le prime falangi di queste dita, si fanno sfioramenti abbastanza energici e discontinui. I polpacci si trattano a mani piene, con movimenti alternati, sempre dalla caviglia, con le 5 dita, fatte a conca; sul lato tirare da dietro verso il lato anteriore della coscia, modellandola. I glutei, essendo molto muscolosi, sopportano anche un massaggio più energico, vibratorio, ma sempre a dita larghe, mai dando pizzicotti intensi che sarebbero irritanti per la pelle, e sempre modellando all'insù.
La mani: Prima di tutto si tirano le dita, uno per uno, e si fanno roteare ma senza scuotere. Poi si prende ogni dito fra pollice ed indice dell'altra mano e si massaggia con movimento continuo e, contrariamente al resto del corpo, dalla radice verso la punta. Il resto della mano viene massaggiato invece in direzione cuore, con sfioramento a mano piena.
Le braccia: si massaggiano aprendo e facendo passare il braccio tra indice e pollice, con movimento dolce ma continuo.
La vita: può essere pizzicata di più, sempre tra indice e pollice, partendo dal lato e salendo verso le ascelle, e sulla schiena, salendo dalla vita lungo i lati della colonna vertebrale fin dove si arriva da soli. Lo stesso movimento si ripete partendo dal coccige e salendo lungo i lati della spina dorsale.
La pancia: va massaggiata con movimenti circolatori dalla mano aperta, partendo dall'inguine destro, salendo verso la vita, attraversando e scendendo sul lato sinistro, per seguire il corso dell'intestino e favorirne la peristalsi (anziché ostacolarla, con movimenti in senso contrario al suo percorso naturale). Il tessuto della pancia può anche essere preso fra le dita e “rotolato” dolcemente per attivare la circolazione e prevenire le smagliature.
Il seno: va trattato solo con sfioramento, da sotto in su con la mano a coppa. Poi, sostenendolo con una mano sotto, si sfiora sopra con movimento verso l'esterno.
Nuca e spalle: Se si riesce a restare abbastanza rilassati durante questa parte dell'auto massaggio, è senz'altro una buona pratica. Sulla nuca si dovrà restare ai lati delle vertebre, mai sopra. Dalla nuca si scorre in direzione delle spalle con le punte delle dita.