MINESTRA DI CASTAGNE CON RISO ALLA CUNEESE
Dada
Ingredienti per 4 persone
- 500 gr. di castagne secche
- 400 gr. di riso
- 100 gr. di burro
- 100 gr. di formaggio grattugiato
- 1 pizzico di cannella in polvere
- sale
Preparazione:
- Lasciate a bagno una notte le castagne perché si reidratino. Fatele cuocere in una pentola con acqua salata e, quando saranno morbide, aggiungete il riso e allungate con acqua bollente salata se serva.
- Quando il riso sarà cotto, condite la minestra con burro, sale, formaggio, e un pizzico di cannella in polvere
- Servite subito.
Rimedi della nonna
Acqua
Presenza di calcare. Quando l’acqua del rubinetto risulta essere troppo ricca di calcare non perdetevi d’animo: per ridurre i suoi effetti dannosi (ad esempio sui capelli e sul bucato) sarà sufficiente aggiungervi alcune gocce si succo di limone o aceto. Alcuni la fanno bollire per pochi minuti: una volta freddata, considerevole parte del calcare in essa contenuto, si depositerà sul fondo della pentola.
Sapore. L’acqua, si sa, è incolore, inodore e insapore. Eppure niente come l’acqua disseta e non stanca mai. Nelle calure estive, quando i nostri avi lavoravano faticosamente nei campi, non potendo avere altre bibite, correggevano l’acqua con alcune gocce di aceto: vi assicuro, è superdissetante!. Altre varianti, per rendere più gradevole il gusto, si possono ottenere aggiungendo del succo di limone o delle foglie di menta. Secondo una moda recente, invece, in maniera più originale, potrete immergere nel bicchiere delle rondelle di cetriolo.
Macchie di acqua (anche piovana) sulla lana. Ponete un panno umido sulla macchia e con il ferro da stiro asciugate fino a farla evaporare completamente.
Macchie di acqua (anche piovana) sulla seta. Per toglierle potete ricorrere al metodo consigliato per la lana: cioè sfumare col ferro caldo e panno umido. Ottimi risultati se coprirete la macchia con del cremor di tartaro (reperibile in farmacia, nei supermercati e negozi di forniture per pasticcerie). Quando la polvere sarà asciutta, spazzolate bene. Se la macchia fosse già secca, inumiditela bene prima di agire.
Macchie di acqua (anche piovana) sul velluto di cotone. Se stirerete al rovescio il tessuto inumidito, la macchia evaporerà.
Macchia di acqua (anche piovana) sulla pelliccia. Passate sul capo una spazzola (o una pezzuola) umida.
Macchia di acqua (anche piovana) sulla pelle. Dovrete sfumare con il vapore oppure passare un panno umido, ma entrambe le operazioni dovranno essere fatte su tutto il capo.
Macchia di acqua (anche piovana) sulle tappezzerie. Convogliate il vapore con il ferro da stiro e poi sfumate i contorni della macchia strofinando con un panno morbido.
Macchie di acqua sui mobili in legno. Coprite la macchia con alcuni strati di carta di giornale, quindi appoggiatevi sopra il ferro da stiro appena caldo per asciugarla. Se sulla superficie si forma un alone biancastro dovuto all’umidità, tamponate con un panno intriso di olio e alcool. Sul legno trattato a cera, invece, strofinate la macchia con un tappo di sughero, poi passare della carta vetrata, e ristendete la cera.