Poesie di Umberto Torino da “Io prego così”
SIAMO PECCATORI
Siamo peccatori
nulla si può fare
eppure senza Te
Signore, non si può stare.
Se solo mi
distraggo da Te
tanto è il vuoto
dentro di me.
Tu, mio Dio,
che mi fai sentire
nel mio io contemplativo,
perdonami se talvolta
hai trovato me evasivo.
Qui su questa terra,
la vita è dura,
si va avanti
con rabbia e con paura.
Tanti sono le
leggi dell’uomo
a cui dobbiamo sottostare.
Perciò, caro buon Dio,
non c’è niente da fare.
Sembriamo costretti a peccare,
sicché il nostro vivere
è un incessante trasgredire
per un continuo sopravvivere.
Non sappiamo
più cosa fare,
né come da Te
ci possiamo far perdonare.
Non c’è niente da fare,
solo Tu ci puoi salvare,
tante sono le cose
le cose a cui pensare
così da sembrare
di volerti ignorare
quando su questa terra
un continuo soffrire
ci potrebbe pure smarrire.
Eppure, mio Signore,
da Te non ho mai
pensato di fuggire.
Tu sei il Dio della prova,
hai dato a noi
la forza della preghiera
a che ognuno si rinnovi.
O Dio della speranza
rafforzi la nostra fede,
e che sia perseverante
in noi la tua presenza.
Tu sei il nostro Pastore,
noi le Tue pecore,
e per il prato
che ci dai,
la nostra guida
per sempre Tu sarai.
E così sia.
LA MIA CONDOTTA
Signore, sicura rotta,
dammi, dammi Tu
una giusta condotta.
Contienimi, sì contienimi
nei silenzi giusti,
dei tempi giusti,
nelle parole giuste
dei tempi giusti,
nelle fatiche giuste
nel tempo giusto,
nella stanchezza giusta
nel tempo giusto.
Rendimi la parola
sincera e chiara,
nel cammino di
questa vita amara.
Signore, sia questa
una preghiera giusta
da offrire a
Te senza sosta.
E così sia.