Sinfonia d'Amore
Maria Grazia Zagaria.
S'eleva l'Anima
nell'etere.
Un intenso profumo
di rose...
Fra gli Angeli,
verso quel Raggio di Sole...
Delizia suprema
come brezza
poggiata sul Cuore.
Intorno...
Fiori d'arancio,
come fiocchi di neve.
Note di mille violini,
coro di bianche voci,
musicano
il soffice azzurro...
Sinfonia d'Amore
nell'Anima racchiusa,
come un soave sorriso,
come uno sguardo pietoso...
“Via, verità, vita: un cammino di speranza”
Dada Prunotto
Un vento gagliardo
ti portò via
da una terra avara.
Così l’albero della Vita
ti vide spiccare il volo
e andare sotto tanti cieli
ebbra di un amore folle.
Corri, Speranza, corri!
Gonfia di Spirito d’Amore
regalasti la strada della Verità
ad innocenti e peccatori
aggrappata all’Albero Maestro
che fu la tua Croce
nel Sole di Dio.
Sulla Via del tuo Gesù
tracciasti un cammino
di pietre dure.
Schiava d’amore
portasti sulle spalle
fatiche e macigni
perché Gesù costruisse
il Suo Tempio.
Corri, Speranza, corri!
Radici negli orti della Vita
le tue mani trafitte
diventarono consolazione
per chi aveva fame,
dando speranza
alle anime
pregne delle tue carezze.
Mentre il tuo grande Sogno
stava diventando Vita Vera
le tue braccia
esperte di servizio
stringevano forte la Croce.
Poi Gesù ti chiamò
con voce speciale
un mattino
e ti coprì con l’abito niveo dei Santi.
E tu ti incamminasti sicura
per la Via promessa.
Invitata alla festa dei Santi
volasti rapida quel mattino
sopra colline
bianche di neve.
Corri, Speranza, corri!
A nozze si arriva puntuali.
In dono portasti
il tuo cuore di Madre
E Gesù scese dalla Croce
a raccoglierlo
e lo pose nel Suo
per amarti in eterno.
Er circo massimo da “Roma romantica, turistica
e Panoramica” di Vincenzo Galli
Giù in basso er Circo massimo te mostra
lo stadio in cui la gente ce veniva
per assiste a le corze e quarche giostra,
co’ spettacoli vari d’attrattiva…
E’ risaputo che la razza nostra
dava er frittaccio e ce se divertiva,
questo , modestamente, te dimostra
che in ogni tempo è stata sempre attiva…
Queli pendii che fianco che pòi vede
ereno le grandiose gradinate
trecentomila posti tutti a sede…
Pensa a trecentomila e più persone,
trecentomila bocche spalancate
a… dì cornuto a l’arbitro puzzone!
Novembre pendolo da “Poesie” di Dominick Ferrante
E’ l’effetto dinamico del treno
che distingue pallide ombre ai campi.
Quel fumo bianco delle masserie
è camino, calore;
il rame ai rami, stagione.
Frutti abiti sciolti o
tappeti intensi d’alberi.
Ora c’è la stazione, un fermo tremare,
la coincidenza.
Anche l’erba di rotaia
si droga poi colora in ruggine.
In partenza il treno
Ha sempre un mancamento.