Nelle Langhe in questa stagione, è tutto un trionfo di
colori nelle vigne. Il fermento del vino nelle botti, si accompagna
alla frenesia dei vignaioli, che parlano di un'annata speciale;
tutti siamo in attesa del prodotto della vite, che per ora, se
la ride gagliardo dentro i tini
.
In omaggio a questo autunno speciale di Langa ed al buon Dio,
che anche quest'anno ci fa omaggio di "tanto" nettare",
eccovi alcune poesie di Cesare Pavese. Dada
Dolce settembre col suo cielo limpido
curvato immenso sovra i campi, pieni
di frutta ben mature! Dolci nubi
rigonfie, miti sparse sull'azzurro!
Da "Cesare Pavese - Le poesie"
Ed. Einaidi Tascabili
Le vigne tutte non hanno più un grappolo,
corron rossastre sul fianco dei colli,
l'aria è più fresca e il bel verde lontano
sta imbrunendo: io cammino pensoso,
senza un'idea che m'accenda l'anima,
calpestando nel fango le foglie aggrinzite.
Da "Cesare Pavese - Le poesie"
Ed. Einaidi Tascabili
O colli dove nacqui, sempre v'avrò nel cuore,
distesi alla gran luce del meriggio d'estate,
silenziosi, coperti i larghi fianchi di boschi,
dov'io, fanciullo ignaro, scorrazzavo e già i primi
sogni mi tormentavano e struggimenti di gloria,
colli, oh colli ove nacqui, che svanite lontano,
oh sapessi io mai dire ciò che siete per me!
E vi rivedo ancora profilarvi nel cielo
infiammato al tramonto e riodo levarsi
su dalle coste vostre i canti che, dai filari,
lieti i vendemmiatori levavano alla brezza
della sera: rivedo me stesso ancora fanciullo,
steso nell'erba fresca, spaziar lo sguardo
perdutamente in alto, negli incendi di nubi
.
Oh! Quando mi sovvengo di questi rapimenti
che chiudo in mezzo a voi m'ebbi, ancor sì fanciullo,
mi s'acqueta nell'anima ogni dubbio e confido.
Da "Cesare Pavese - Le poesie"
Ed. Einaidi Tascabili
TERRA DI LANGA
Tra i rossicci filari Quasi d'incanto
odorosi di vino un soffice velo di nebbia
solo il ronzio dell'ape avvolge le alture
rompe il silenzio! mentre la sottile ragnatela
Macchie colorate stringe d'affetto il grappolo reietto!
adagiate sui leggiadri pendii Piera Camoglio
si perdono all'orizzonte;da "Intreccio di emozioni"
lontano, la vetta austera di un campanile vedi:gianpaolocanavese@tiscalinet.it
richiama alla vita.