Basilica de Santa Sabina da “Roma romantica,
turistica e Panoramica” di Vincenzo Galli
La cosa che dà vanto a l’Aventino,
e che completa tutta la collana,
è ‘sta bella Basilica romana
che ce resta de fianco qui vicino…
Prima de proseguì tutt’er cammino
dovemo visitalla sana sana.
La costruì la civirtà cristiana
co’ l’aiuto der popolo sabino
La fecero in onore de Re Tazio,
quello che je rubborno le sabine
senza nemmanco dije:”Te ring razzio”…
Santa Sabina nun fu mai severa,
ché Lei ha protetto sempre le burine
che dettero li fiji a Roma intera!...
Duemila
da “Incompiutaggini” di Dominick Ferrante
La lunga marcia dei battaglioni di speranza
non è ancora conclusa.
Ormai vinceranno ai punti.
E quelli dei corpi di tutti i colori?
Cuciti alle stellette di un anticapro.
Mentre il pane è alle stelle
si mangia piombo ormai commestibile per tutti.
No, il sangue non fa più paura. Condito come in cucina,
può essere un mucchio di cose:
lontano, FV
lontano, TV,
TV, lontano, lontano TV.
Non gridano mai abbastanza forte, oppure il vicino dorme.
Ma non ci vogliono troppi pensieri,
(già molti distrutti da testate in crociera. Per dove?)
Lo sapremo domani, domani in poltrona, di fronte a un’edicola.
Marcia, marcisce quel lungo corteo cortigiano.
Tra le fila di uomini pochi perché eroi
la massa e il numero di incosciente disgusto.
Poveri corvi. Poveri corpi.
Sofferenza
Elena Salvatori (la mamma di Dominick)
Sordi, quasi spenti gli echi
del pendolo della vita
che batteva liete promesse
nell'ovattata sfera
delle segrete attese;
assordante ora,
lo stridore di ruote incastrate
che tritano speranze
e sudano fiele
su labbra incrostate di sofferenza.
Immacolata
Da “Poesie a Maria” di Laura De Rosa Mochi
La bianca schiuma
del mare
ogni minima nube
che si dirada
per un cielo
adamantino,
l’acqua che scorre
senza colore
alcuno,
la neve
che scende
e imbianca:
così possiamo
pensare
a tanto chiarore
dove non sia
macchia
alcuna
e tu fossi eletta
Maria
Un alfabeto d’amore
Due amici dopo un incontro di preghiera
Amore mio, Gesù
Bacio le tue piaghe santissime
Cerco il tuo volto da mattino a sera
Dono a Te tutta la mia adorazione
Eccomi, si compia la tua volontà
Feriscimi pure col tuo amore e il tuo dolore
Grazie per l’Eucaristia così divina e piccola
Ho Te, ho tutto, non mi lamento di nulla
Il tuo amore basta
La tua luce spiana il mio cammino
Mi doni anche la tua potentissima Madre
Nulla mi manca per la santificazione
Ogni momento è buono per lodarti
Perdona i miei mille tradimenti
Questo posso offrirti: un cuore aperto
Resta sempre con me
Solo, da solo subito mi smarrisco
Tu sei il mio Dio, tutto mio, solo mio
Un giorno finalmente ti stringerò
Vorrei piacerti in ogni cosa piccola e grande
Zitto dentro, zitto fuori, io ti amo.