Ho trovato in libreria: “Brucia invisibile fiamma” poesia per ogni tempo liturgico – A cura di Enzo Bianchi e Riccardo Larini – Ed. Quiqajon (Comunità di base). Vi propongo l'interessante commento sulla centralità della bellezza (esposto sulla terza di copertina del testo suddetto) e alcune poesie inerenti alla settimana di passione. Buona lettura. Dada
Brucia invisibile fiamma
Questo libro nasce dall'esigenza di restituire alla bellezza la centralità che le compete nella vita cristiana. La bellezza è infatti, come ricorda Hans Urs von Balthasar, la manifestazione immediata di qualcosa di irriducibile che si scopre in tutto quanto è rivelato, di quell'eterna gratuità che abita l'essere di ogni esistente”. La poesia veicola nelle nostre vite la bellezza della parola, che possiede un'energia capace di trasformare il nostro cuore, facendoci penetrare nel suo intimo, fino a ravvivare quell'invisibile fiamma che attende soltanto di ardere nella pienezza della vita. Alcune tra le più belle poesie religiose del Novecento, disposte in modo da accompagnare la meditazione del mistero cristiano lungo i vari tempi dell'anno liturgico, sono così offerte ad ogni lettore, vicino o lontano che sia dalla vita cristiana, per aiutarlo a penetrare i più profondi interrogativi su Dio, sull'uomo e sull'indicibile bellezza che sgorga dal loro incontro.
Pietà Bainer Maria Rilke (1875 – 1926)
Adesso la mia sventura si fa piena, indicibilmente
mi fa colma. Sto rigida come lo è
nell'intimo una pietra.
Dura come sono, una cosa sola conosco:
tu crescesti –
….e crescesti,
fino a quando totalmente ti trovasti, come
dolore immenso, oltre
il limitare del tuo cuore.
Ora giaci attraverso, sul mio grembo,
ora te non posso più
io partorire.
La nostra sfatta voce Giovanni Testori (1923 – 1993)
Tua è,
Signore,
la sola Verità.
Quella che noi
qui adesso
afferra.
La nostra sfatta voce
sperando disperata
a te s'aggrappa,
o Padre,
e alla tua Croce.
Nuda respira Angelo Casati (1931)
Spoglia è la croce.
E nuda
respira la risurrezione.
Non extinguetur in nocte Donata Doni (1913 – 1972)
Accendi tutte le luci,
prepara tutte le fiaccole,
illumina la casa
della tua anima.
E' notte, ma l'alba
è certa, vicina.
Potrebbe giungere
il tuo Signore
e chiamarti con la voce
che hai ascoltato
fin da bambina.
Non si spenga
la tua lucerna,
alimentala con la lunga
pazienza del soffrire.