Hostarie e tavernette
da “Roma romantica, turistica
e Panoramica” di Vincenzo Galli
Dovunque t’arivorti c’è un locale:
pe’ magnà e beve dove imbocchi imbocchi:
per cui t’avverto, prima che t’abbiocchi,
qui c’è LA SORA LELLA” ch’è speciale!
Ce sta er “PASTARELLARO” origginale…
Un antro localetto co’ li fiocchi
è “RUGANTINO”, dove ce sgranocchi
piatti de robba sana e patriarcale!
La “CISTERNA” è de vecchia rinomanza;d
“CORSETTI A SAN GRISOGONO” acconnisce
piatti de pesce fresco de paranza.
Eppoi c’è “CENCIO DELLA PAROLACCIA”
che quanno t’ha abbuffato te spedisce
a quer paese e te lo dice in faccia!...
Soloceano da “Poesie” di Dominick Ferrante
Scroscia sbuffa
bianche labbraccavallate.
Compatto enorme flette
impatta al bordo umido
di sudata sabbia, accumulato sale.
Mai lo stesso sempre uguale
un continuo crepitare
sommergemerge
quell’unico fragore ore e oreancora.
Vasto oceanossessionato torna – Va.
Non silenzioso e inquieto
conversi a quel guardarti immoto.
L’Arsura
Da “Quando il cuore mi parla” di Maria Grazia Zagaria.
Il rosso nettare di Bacco,
che inganna il senno,
giace in fondo
al trasparente calice.
La luce lo filtra cangiante,
all’apparenza fratello
di quell’orizzonte
d’un tratto vermiglio.
La mano tremula e stanca s’appresta,
mille luci
fan festa a Morfeo,
gratuito latore di sogni.
E intanto si fa sera.
Tra un’alba ed un tramonto
mille pensieri, crucci e speranze.
Resta l’arsura
ed un bicchiere vuoto,
mentre un palpito riporta l’Essenza di Vita;
nasce l’attesa
d’un Sole al risveglio.
Nascita
Sii lodato, ringraziato, Padre, per la meraviglia
del figlio che appare improvviso alla luce,
che nasce al nostro mondo e vuole manifestare
la vita che porta in sé.
Grazie per questo volto in cui si scoprono
con gioia e fierezza i tratti della somiglianza,
volto che unisce nella sua armonia
quelli che l’hanno fatto nascere.
Grazie per i primi gesti e reazioni
in cui vediamo affermarsi la personalità,
persona originale, unica nell’universo
e ricca di sorprese.
Grazie per la giovinezza offerta alla nostra vita,
per il nuovo soffio che tu ci comunichi
tramite colui che comincia, affronta l’esistenza
con tutto il suo slancio.
Grazie per questo piccolo che viene a cercare l’amore,
con le sue fragili mani, con le sue labbra avide,
in cuori che vorremmo aprirgli largamente
perché vi possa attingere.
L’acqua Mariella Teti “Beati i costruttori di pace”
(Mt 25,14-30)
Sono profumo d’acacia
che permea l’aria,
sono fiore di pioppo
che vola nel vento,
sono fiore nel prato
che sboccia tra molti,
sono roccia che ascolta
il fragore del mare,
sono onda che corre
per giungere a riva,
sono cuore che batte
con i cuori del mondo.