Vorrei disfare nodi
Di Valeria Groppelli
Questa poesia ha vinto il terzo premio nel concorso di poesie di Pamparato. Ecco la recensione:
L’abilità del poeta sta nel cogliere e registrare le diverse situazioni della vita, nell’esprimere l’intenso pullulare delle emozioni e il loro resistere alle violenze del mondo circostante. Un caleidoscopio di immagini che ci confermano come la poesia nasca non dove la vita è piena, ma dai vuoti, dalla sofferenza e dal dolore.
Mi piacerebbe aver mani da marinaio
di scorza dura, callose, ma tanto abili
da disfare veloci i nodi di una gomena.
Non tutti sono uguali
o non per tutti i nodi son simili.
Talvolta son intoppi sul filo di canapa
per la salmastra durezza
lasciata dalle tempeste della vita:
il sole indifferente li ha asciugati
come lacrime sul viso
ma sono così serrati da non trovare più
il bandolo per scioglierli …
Altri invece son nodi celati nel rimpianto,
mentre la corda ingrassata dal geloso sospetto
chissà quante volte è sfuggita di mano,
oppure appena abbozzati, ma già ostinati
a ricordarmi i segni sulla pelle
che non riuscirò mai a cancellare.
Ma ci son anche nodi d’amore, caldi, gentili,
ad abbracciare la ruvidezza della canapa grezza
prima che per usura d’amore si sfilacci,
nell’incanto di un tramonto quando a reggere la corda
si era in due …
Ora che,
sol guido la mia barca,
vorrei saper riavvolgere la mia sagola
con abili mani da marinaio
ma m’accorgo solo adesso che non sono mai stata brava
a sciogliere i nodi della matassa ingarbugliata
che è la mia vita.
Er Pantheon
da “Roma romantica, turistica e Panoramica”
di Vincenzo Galli
Qui dietro: a pochi passi dar Senato,
trovano er Pantheon, la portentosa
tomba romana, quanto mai grandiosa!
Er monumento mejo conservato.
Er popolino nostro l’ha chiamata
e seguita a chiamalla, senza posa,
la Ritonna, per quela poderosa
cuppola. La più granne der creato!
La prima annà qui sotto fu Agrippina;
quarche scenziato, artista o imperatore,
e tanti Re che dormeno in cantina …
C’è sta puro Raffaello, quer pittore
morto d’amore per la “fornarina”
che j’aveva rubbato anima e core! …
Arcobaleno di pace
Helder Camara
Fa’ di me un arcobaleno
di bene , di speranza
e di pace.
Un arcobaleno
che per nessun motivo
annunci ingannevoli bontà,
speranze vane
e false immagini di pace.
Un arcobaleno
sospeso da me nel cielo
che annunci
il tuo amore di Padre,
la morte del tuo Figlio,
la meravigliosa azione
del tuo Santo Spirito,
Signore.
Non lasciarmi a metà strada
Signore.
Donami anche oggi la forza
per credere, per sperare, per amare.
Non lasciarmi a metà strada
invischiato nelle mille cose
che non mi bastano più.
Lascia che mi fermi anch’io
ogni giorno ad ascoltarti
per riprendere poi il cammino
lungo le strade che mi dai da percorrere.
Liberami perciò da tutto ciò
che mi appare indispensabile e non lo è,
da ciò che credo necessario
e invece è solo superfluo,
da ciò che mi riempie e mi gonfia
ma non mi sazia,
mi bagna le labbra
ma non mi disseta il cuore.
Sì, lo so che tu vuoi farlo,
ma aiutami a lasciartelo fare
sempre, subito!