Non soffrire per me Sergej Esenin
Sei ancora viva, vecchierella mia?
Anch'io son vivo. Salute a te, salute!
Fluisca ancora sulla tua piccola casa
quella indicibile luce serale.
Mi scrivono che tu segretamente
tanto ti tormenti per me.
E che spesso esci sulla strada
nel tuo vecchio, consunto cappotto.
Che tu nella caligine blu della sera
hai sempre la medesima visione,
come se uno nella rissa di una bettola
mi infili sotto il cuore un coltello finnico.
Fa niente, cara. Sta' tranquilla.
Non è che un angoscioso delirio.
Non sono poi un ubriacone cosi incallito
da morire senza prima averti riveduto.
Come un tempo io sono affettuoso.
E sogno soltanto questo,
quanto prima da questo indomito soffrire,
ritornare alla nostra piccola casa.
Tornerò quando il nostro bianco giardino
aprirà i rami primaverili.
Soltanto, tu, sta' attenta a non svegliarmi,
come facevi otto anni fa.
Non ridestare il sogno che è finito...
Non agitare quel che non s'è avverato.
Troppe immature perdite e stanchezze
m'è toccato di provare nella vita.
E non insegnarmi a pregare, non bisogna.
Non c'è più ritorno al passato.
Sei tu sola il mio sostegno e la mia gioia,
sei tu sola per me l'ineffabile luce.
Dimentica dunque il tormento.
Non soffrire tanto per me.
E non andar così spesso sulla strada
nel tuo vecchio, consunto cappotto.
E’ passato Capodanno Dada
E’ passato Capodanno
cancellando con un panno
tutto ciò che fu peccato
nello scorrer del passato.
Ora gurdiam con cuor contento
lo sviluppo di ogni evento
che il novello anno porta
con modelli d’ogni sorta.
Una lode al Salvatore!
Tanti doni al Signore
in fioretti e buone azioni
cose belle ed attenzioni!
Nei confronti di chicessia:
tanti auguri e così sia.
OGGI Dominick Ferrante “Poesie”
Non ho niente.
E proprio questo.
Non ho niente da fare né da spartire.
Adesso no, non ci riesco.
Ho palliativi più forti delle mie amarezze.
Fragili e impacciati negli occhi degli altri.
Loro più forti di me,
e io più debole del mondo.
Rifletto e ripenso. Dondolo bugiardo sul filo dell’inerzia.
Di tutte le ombre di me stesso,
la più sbiadita.
Sfrattato dal grasso mentale
infarcito di presente impresentabile.
Luce Antoinette Pace
Perché camminare nell’oscurità?
Voltati a parlare.
La luce è sul tuo cammino!
Ci vuole coraggio per andare avanti,
guarda al di là dei tuoi limiti.
La luce è sul tuo cammino!
Potresti diventare grandioso,
credi e vedrai.
La luce è sul tuo cammino!
Spalanca gli occhi per guardare,
il sole sorge per rendere liberi.
La luce è sul tuo cammino!
Apri la porta del tuo cuore,
è Dio che ti crea ad arte.
Light Antoinette Pace
Why in darkness walk?
Turn your back to talk.
Light is on your way!
Courage, to move around,
See beyond your bound.
Light is on your way!
Great you could be,
Believe and you’ll see.
Light is on your way!
Open your eyes to watch,
The sun set-up to free.
Light is on your way!
Arise the door of your heart,
It’s God who makes the Art.