Poesie tratte da “Io prego così” di Umberto Torino
Signore ho sete di Te
Fa’ che la
Tua luce cancelli
il buio dell’anima mia.
Scioglimi dalle contaminanti
catene dell’ipocrisia.
Fa’ di me
una persona nuova,
insegnami, insegnami a
capire la vita.
Tu che con umiltà
hai contestato l’arroganza,
con la pace la guerra,
dona a me uno
spirito di giustizia.
Disponi le tue parole
sulle mie labbra
perché io possa essere
la lampada dei
Tuoi pensieri e dare luce
al buio profondo
di questo mondo.
Signore ora
che sono addolorato
da questo spirito
infetto dal peccato
che ha contribuito
alla tua morte.
davanti a questo crocifisso
ti chiedo perdono
affinché nella tua morte
abbia dono di essere
un convertito dallo spirito forte.
Così sia.
Dio della speranza
Mio Dio, io so
E sento che
È solo la preghiera
Che apre il varco
Per raggiungere Te,
così di passo in passo,
di preghiera in preghiera
voglio arrivare alla tua frontiera
a che Tu mi accolga
nella tua divina atmosfera
al riparo da ogni bufera.
Il mio cammino è tortuoso
E molto faticoso,
ma Tu mio Dio,
mi sollevi con
forza e umiltà
da questa complicata quotidianità.
Ti voglio ringraziare
Per le esperienze
Che mi fai fare
E, per i mali
Di questo mondo,
Signore fa’ che
Non cada mai nel profondo.
Fa’ che di giorno in giorno
Io possa affrontare
La piaga dell’ingiustizia
Senza alcuna mestizia.
Signore, tanta è l’ignominia
Che vorrebbe portarmi via,
ma Tu sei dentro ci me
per indicarmi la strada
che porta a Te.
Disguidi, disattese, incomprensioni
Equivoci e confusioni,
inimicizia, egoismo, sfiducia,
superbia, invidia e lussuria,
è l’odierna idolatria,
polvere nell’aia,
turbine di magia
che fa smarrire
la propria via.
Ma Tu, mio Dio,
reservami dai veleni
di questa strana società,
fa’ che io sia
sempre me stesso
nella luce della Tua verità.
Mio Dio,
latua strada è
lunga e spinosa
per un cammino
senza posa,
ma Tu resti con me
a che nella luce
io veda Te.
Perché Tu sei,
sei un Dio
per sempre dentro
il mio io.