Li sette Re de Roma da “Roma
romantica, turistica e Panoramica” di Vincenzo Galli
Er quarto Re Anco Marzio fu più degno:
fece le cose da persona seria,
ce conquistò antre tere, allargò e’ regno;
cusì sparì la fame e la miseria…
Tarquinio Prisco, er quinto, passò er segno:
portò solo avarizia e cattiveria;
ce venne da la Grecia ‘st’antro fregno
pe’ combinà ogni azione deleteria!...
Er sesto: Servio Tullio, successore
perché fijo de Prisco, buttò er nerbo
e regnò co’ giudizio e da signore…
Ma er settimo fu sola rabbia e boria:
Tarquinio Lucio, detto poi er superbo,
fu er primo neroncino de la storia
Arresi da “Incompiutaggini” di Dominick Ferrante
Com’è già vecchio il giornale a mezzogiorno
dopo aver visto la TV, ascoltato la radio
e quell’oggi non è oggi ma sembra già ieri.
Troppo veloci i colpi della scure. Precisi.
Troppi comunque per poterli ordinare.
Distinguere.
Accettare.
Accettare?
Follie di umana prostrazione allo stress.
Interscambi di ruoli come stato
e non gioco di società!
Pericolo di morte?
Non toccare i fili.
Ma in fondo nessuno ne fa a meno.
Sì, come vorrei un posto.
Lontano. Ameno.
Divine Grazie
Da “Poesie a Maria” di Laura De Rosa Mochi
“Non
di solo pane”
Tu ascolti, Madre,
e accogli
le nostre preghiere
per offrirle
al Figlio Tuo:
tessi
il filo d’amore
tra Lui e noi
così giungono
tra le nostre dimore
Grazie consolatrici
agli affanni
della nostra anima
Lode a Maria che veglia sul mondo
Madre del Redentore!
... sei stata ferma
accanto alla Croce di tuo Figlio,
che è la Croce di tutta la storia dell’uomo
anche nel nostro secolo.
Sei restata e continuerai a rimanere,
posando il tuo sguardo
sui cuori di questi figli e figlie
che già appartengono al terzo millennio.
Sei rimasta e continuerai a restare,
vegliando, con mille attenzioni di Madre,
e difendendo, con la tua potente intercessione,
l'albeggiare della Luce di Cristo
in seno ai popoli e alle nazioni.
Preghiera Via Crucis Venerdì Santo 2013
Mara di Rapallo
Figlio, perchè tanta folla?
Figlio, perchè tanta cattiveria e accanimento contro di te?
Tu, che hai guarito, ridato speranza,
che hai sfamato nel corpo e nello spirito, tanta gente.
Ora, sei insultato, denigrato, colpito, flagellato,
incoronato di spine e inchiodato ad una croce.
Figlio, perchè tanto odio?
Cosa c'è nel cuore di questi uomini?
La mia anima è straziata nel vederti:
maschera di sangue, tu sei!
La mia impotenza mi paralizza.
Vorrei abbracciarti, cullarti, consolarti.
Vorrei ripulire le profonde ferite
che devastano e deturpano tutto il tuo corpo.
Vorrei darti un po' di sollievo...
Vorrei...
Ma la morte è ormai prossima
e tu mi lascerai nel dolore più profondo.
Reggerà il mio cuore di madre?
Tutto questo è inumano e innaturale.
Una madre, non può sopravvivere al proprio figlio!
Madre, non sarai sola!
Ogni uomo sulla terra sarà tuo figlio
e tu, gli sarai Madre.
Madre attenta e premurosa.
Madre piena di amore e di perdono.
Madre, il tuo cuore è pronto a contenere
tutti i drammi e i dolori del mondo.
A te, ogni madre si rivolgerà per trarre la forza
per affrontare e superare ogni sorta di angoscia e di morte.
A te, ogni figlio guarderà, per ricevere sostegno e guida.
A te ogni essere umano si appellerà
nel momento estremo della sua vita.
Tu, mia Madre, sarai la Madre di tutti i viventi.