QUINTA LEZIONCINA SUL REGNO DI DIO
Il Regno dei cieli e il seme di senapa
IL REGNO DEI CIELI LO RICEVIAMO COME UN SEME AL BATTESIMO
CON IL COMPITO DI FARLO CRESCERE,
FINO A FARLO DIVENTARE DONO D’AMORE AI FRATELLI
Obiettivo: Far capire l’urgenza di coltivare nel terreno del cuore il seme della fede.
Acquisire il senso di responsabilità personale nell’accogliere la salvezza,
avvalendoci di tutte le grazie che Gesù ha messo a nostra disposizione.
Età 6 -7 anni
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,31-32)
Un'altra parabola espose loro: «Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami».
2. Comprensione della parabola:
- Questa volta Gesù paragona il Regno di Dio al seme di senapa.
- Il seme di senapa è il più piccolo di tutti i semi, si potrebbe confondere con un granellino di terra, ma tra i due c’è una differenza: il granellino di terra ha la sua funzione, ma il seme di senapa racchiude un progetto di vita.
- Questo progetto è lì come potenzialità, ma perché si possa esprimere è necessario metterlo in una terra lavorata e inumidita, altrimenti resta una potenzialità inespressa.
- Se il seme è messo nelle condizioni richieste, produce una radichetta per nutrirsi e un fusticino che esce fuori dalla terra in cerca di sole, per poter crescere e produrre frutti.
- Il piccolo seme, che sembrava un niente, è ora un albero dove gli uccelli vanno a costruire il loro nido, gli uomini vi sostano sotto per ripararsi dal sole e poi ne usano i frutti per insaporire i cibi.
- Applicazione della parabola:
- Ma Gesù non voleva parlarci di questa pianta pure utile e bella, ma l’ha presa solo ad esempio per parlarci del Regno di Dio.
- Il Regno di Dio è come quel seme: racchiude un progetto di vita eterna, ma deve essere accolto nella terra del cuore: un cuore lavorato dalla buona volontà, dalla preghiera, dall’amore a Gesù e ai fratelli.
- Se questo cuore l’accoglie, la fede si radica nell’intimo, si nutre della Parola di Dio e della preghiera e spuntano tanti atti d’amore verso i fratelli, che sono come gli uccelli che vengono a fare il nido tra i rami, cioè vengono a trovare conforto, pace, sostegno nelle loro pene.
- Tu vuoi accogliere nel tuo cuore il Regno di Dio?
- Come devi preparare il tuo cuore? (con la buona volontà)
- In che consiste quel seme? (nella Parola)
- Perché la Parola metta radici, cosa devi fare? (Ascoltarla con amore, metterla in pratica)
- Chi sono gli uccellini che vengono a fare il nido? (Le persone che ricevono i tuoi atti d’amore)
(Si chiede ai bambini di scrivere sul loro quadernino l’impegno che prendono)
DISEGNO
- Si invitano i bambini a disegnare il seme di senapa, che viene seminato, che cresce, che diventa un albero e gli uccelli che vanno a farvi il nido.
GIOCO
- Si mima la parabola. Si prendono dei semi e si danno ad ogni bambino. Chi riceve il seme se lo stringe al cuore e lo tiene al caldo. Intanto il catechista legge alcuni brani della Parola di Dio che riguardano i bambini. “Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite”, “Chi non diventa piccolo come questo bambino non entrerà nel Regno dei cieli”, “Siate astuti come il serpenti, semplici come le colombe”, “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”, “Non vi affannate per le cose della terra; imitate i fiori dei campi e gli uccelli del cielo, che non seminano, non ammassano nei granai, eppure il Padre vostro li nutre”, ecc. Man mano che i bambini leggono queste frasi, si dispongono, intrecciando le braccia, come se fossero un albero e alcuni di loro vanno sotto l’albero a rinfrescarsi.
PREGHIERA
- S’invitano i bambini a scrivere tanti atti d’amore che potrebbero far crescere nel loro cuore la fede che hanno ricevuto nel Battesimo se loro s’impegnano a praticarli.
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