SECONDA LEZIONCINA
PENETRARE NELLA PARABOLA
Obiettivo: Capire di chi voleva parlare Gesù con questa parabola.
Dare un’identità ai personaggi
- Rileggere la parabola e far capire che questa parabola si trova nel Vangelo e l’ha detta Gesù per insegnarci qualcosa di molto importante.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10,11-16)
Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.
- Non è difficile capire che il Buon Pastore è Gesù perché lo dice Lui stesso: “Io sono il Buon Pastore”
- Secondo voi Gesù voleva parlare davvero di pecore e di pastori o voleva dirci un racconto allegorico per insegnarci qualcosa?
- Allora, quelle pecorelle tanto amate da Gesù, secondo voi, chi sono? (I bambini intuiranno con facilità che le pecorelle siamo tutti noi)
- E il mercenario, secondo voi, chi sarà mai? Lui non ama le pecore. Se vede venire il lupo se ne scappa e abbandona le pecore … (E’ facile capire che si tratterà di persone che non amano, di persone egoiste, interessate, false; persone che non seguono il Buon Pastore ma piuttosto gli mettono a rischio le pecorelle).
- E il lupo chi sarà? Questo essere malvagio che cerca di uccidere le pecorelle e si avventa anche contro il Buon Pastore fino ad uccidere anche Lui? Questo essere che semina morte chi sarà? (I bambini capiranno che si tratta del demonio).
DISEGNO
- Quando sono stati individuati i personaggi, si possono invitare i bambini a disegnare la parabola con i personaggi giusti.
GIOCO
- Si Può mimare la parabola facendo scegliere ai bambini il personaggio che vogliono interpretare.
- Perché lo interpretino correttamente si fanno le solite domande:
- Tu chi sei?
- Cosa fai?
- Dove vai?
- Perché
- E se viene il lupo?
- (Al lupo si chiede: E se viene il Buon Pastore?)
- Quindi si mima la parabola: Le pecore vanno al Pascolo, il Buon Pastore va avanti con il bastone e il vincastro.
- Ad un certo punto una si ferma e rimane in dietro. Il B. P. chiama il mercenario e gli affida per un po’ di tempo le pecore, mentre lui va a prendere quella che era rimasta in dietro.
- Intanto sbuca fuori il lupo e il mercenario se ne scappa e il pupo ferisce le pecore.
- Torna il Buon Pastore e lotta con il lupo, lo mette in fuga, cura le pecorelle ferite e le riporta all’ovile.
- (Una variante del gioco può essere che il lupo uccida il B. P. e lo inchiodi sulla croce e le pecorelle piangono. A questo punto il capogioco scandisce lentamente: Uno – due – tre! Gesù risorge, mette in carcere il lupo e libera tutte le pecorelle e le porta con sé nel mare delle felicità).
PREGHIERA
- Si può pregare per le pecorelle
- Si può pregare per la conversione di tutti i mercenari.
- Si può pregare perché il lupo non ferisca nessuna pecorella.
- Si può ringraziare Gesù perché ci libera dal lupo infernale.
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