Questa rubrica è affidata ai “Piccoli raggi dell’Amore Misericordioso” che hanno deciso di voler essere piccoli amici di Gesù
Oggi è Mariangela Mazzà che pone delle domande, forse sono le domande che anche voi vi ponete, Analizziamole:
- La Terra si è formata attraverso il Big Beng?
La Parola di Dio inizia dicendo: “In principio, Dio creò il cielo e la terra”. Prima di questo principio c’era solo Dio che è eterno. Noi non sappiamo neanche immaginare l’eternità e perciò facciamo fatica a pensare all’origine dell’univer-so. Alcuni hanno penato ad una esplosione, ad un Big Beng, appunto, ma ammesso pure che questo Big Beng ci sia stato, si suppone che ci fosse già la materia e l’energia, quindi il Big beng non può esserei l’origine della vita sulla terra.
- Secondo il mio parere Dio è la natura, il mondo. Per te?
La natura è l’opera meravigliosa di Dio, che rivela la sua sapienza, la sua perfezione infinita, ma non è Dio. Il profeta Isaia ci riporta il pensiero di Dio:
“Così dice il Signore: «Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi”. Se la terra è tanto bella e rivela tanta armonia e perfezione che sarà mai la bellezza del cielo? Il Signore ci ha creati per condividere con noi le meraviglie del Suo Regno.
- Che significa il bene per te?
Il Bene è tutto ciò che fa star bene noi stessi e gli altri. Il bene viene dal cuore buono, generoso, altruista, il male viene dal cuore cattivo, egoista, invidioso, malvagio. Dio che ci ama, desidera il nostro bene e perciò ci ha dato tutto quello che ci fa star bene, gratuitamente. Noi possiamo essere egoisti e non voler condividere il bene con gli altri, possiamo essere invidiosi del bene degli altri, possiamo far male agli altri. La Bibbia narra l’esempio di Caino ed Abele: Abele amava Dio e gli offriva gli agnellini migliori, Dio gradiva il suo sacrificio e lo benediceva, Caino non amava Dio, gli offriva gli scarti ed era invidioso del fratello. Dio gli disse: “Fai anche tu quello che fa Abele e sarai benedetto, ma lui uccise il fratello.
- Si parla tanto di destino, tu ci credi?
Io non credo ad un destino stabilito da Dio senza un motivo. So che Dio vuole il bene di tutte le sue creature perché Lui non solo ama ma è AMORE, quindi può solo amare e non è davvero pensabile che Dio crei delle creature per farle soffrire per sempre nell’inferno. Ma so che l’uomo è la creatura più perfetta, fatta a immagine e somiglianza di Dio perché ha intelligenza e volontà, quindi è libera di scegliere il bene o il male. Dio gli consiglia di fare il bene per il suo bene, ma se liberamente decide di fare il male e di rifiutare il suo dono, Dio soffre ma accetta, e la creatura subisce le conseguenze della sua scelta sbagliata. Il destino lo decidiamo noi.
- Perché non credi in Budda e in Maometto?
Non credo in Budda e in Maometto perché credo in Dio, in un Dio vivo che non solo ha creato l’universo dal nulla ma crea ogni uomo e nel seno delle nostre mamme ha infuso in ognuno di noi un’anima immortale, destinata, se lo vogliamo, a goderlo eternamente in Cielo. Né Budda né Maometto sono Dio, quindi non possono offrirmi una vita che superi la morte e si apra ad una beatitudine eterna. Quindi non credo in loro, ma rispetto i loro seguaci perché Dio m’insegna ad amare anche chi non la pensa come me, ma non ad imitarli.
- Cosa pensi delle filosofie?
Mariangela, le filosofie sono pensieri umani. Tutti gli uomini si pongono le domande esistenziali; Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Chi è Dio? Ma c’è una vita dopo la morte? Molti uomini, lungo il corso dei secoli hanno cerato di dare risposta a questi interroga-tivi e le soluzioni che hanno trovato sono le più svariate. L’uomo, avendo l’intelligenza è bene che la usi anche per cercare la verità. I filosofi greci, che ammettevano l’esistenza di Dio, si sono avvicinati abbastanza alla verità, ma molti filosofi atei hanno cercato di immaginare un mondo senza Dio e senza le regole d’amore che Egli ci suggerisce e hanno insegnato che gli uomini si evolvono e si potenziano, senza le regole morali, ma essi formano una società dove è difficile vivere, perché basata sugli egoismi; è il mondo che più o meno stiamo vivendo oggi. Da queste filosofie bisogna guardarsi, perché chi le osserva non potenzia l’amore e rischia di giocarsi la vita beata che Dio ha promesso a chi fa il bene.
|