L'ARCHITRAVE DELLA VITA DELLA CHIESA
Renzo di Pozzo
La missione di Gesù sulla Terra è la salvezza che ci viene da Dio, è il perdono, è l' amore misericordioso verso i peccatori. Gesù ci fa conoscere che Dio prima che giudice è padre, vuol farci capire che tutti abbiamo bisogno della sua misericordia e soprattutto che tutti dobbiamo avere misericordia nei confronti del prossimo. Dio cancella i nostri peccati se veramente ci affidiamo a Lui, noi non sempre siamo capaci di perdonare. Dobbiamo accettare questo perdono di Dio col cuore ma anche con la mente, trasformando il nostro modo di comportarci. La misericordia è amore, è aiutare oltre a perdonare l'altro, e così riconoscere il valore della persona, è riconoscere anche che questo nostro riuscire a perdonare ci viene dall'aiuto dello Spirito Santo. La nostra fede deve essere nutrita dall'amore, ed il nostro amore aumentato dalla fede, e così crescerà anche la nostra speranza, si dovrebbe ricordare la povertà di Gesù nel suo cammino terreno e cercare di portare giustizia e carità anche in ambito politico, per il servizio del bene comune, e farne il criterio per le scelte della nostra vita. Misericordia è accorgerci del prossimo e non abbandonarlo alla solitudine, ricevere ed accettare l'amicizia degli altri e ricambiarla e non solo darla a chi ci è più simpatico, amare gli altri ma anche lasciarci amare, ricordando che Dio è il Padre Misericordioso che vuole salvare tutta l'umanità, che "...fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti..." (Mt 5,45) ed allora cerchiamo anche noi di essere "architrave" di misericordia. "...perdonate e vi sarà perdonato. Date e vi sarà dato.....perché con la misura con cui misurerete, sarà misurato a voi in cambio..." (Lc 6,37-38). Cerchiamo di comprendere le sofferenze degli altri, pregando Dio affinché ci doni uno spirito di misericordia e di amore. "Non dobbiamo regolare il nostro atteggiamento verso i poveri da ciò che appare esternamente in essi e neppure in base alle loro qualità interiori. Dobbiamo piuttosto considerarli al lume della fede. Il Figlio di Dio ha voluto essere povero ed essere rappresentato dai poveri". San Vincenzo De' Paoli "Lettere e conferenze spirituali". Dio con la sua Misericordia ci sprona a vincere il male del peccato, ci riporta sulla via del bene e ci aiuta ad intraprendere un nuovo cammino di salvezza riscattando la nostra debolezza. "La misericordia in se stessa, come perfezione di Dio infinito, è anche infinita. Infinita, quindi, ed inesauribile è la prontezza del Padre nell'accogliere i figli prodighi che tornano alla sua casa. Sono infinite la prontezza e la forza di perdono, che scaturiscono continuamente dal mirabile valore del sacrificio del Figlio. Nessun peccato umano prevale su questa forza e nemmeno la limita. Da parte dell'uomo può limitarla soltanto la mancanza di buona volontà, la mancanza di prontezza nella conversione e nella penitenza, cioè il perdurare nell'ostinazione, contrastando la grazia e la verità, specie di fronte alla testimonianza della croce e della risurrezione di Cristo".
San Giovanni Paolo II , Lettera enciclica "Dives in misericordia"
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