Siate santi come io sono santo
Essere santi pensiamo che non sia cosa per noi, ma se guardiamo la storia della Chiesa troviamo molti santi che erano persone "insignificanti", poveri, analfabeti, bambini, che si sono rivolti a Gesù con umiltà e fiducia, confidando nell' aiuto e nell'amore di Dio.
Questo tempo di 40 giorni di Quaresima riporta alla mente alcuni passi dell'Antico e del Nuovo Testamento: all'inizio del Cristianesimo i Catecumeni cominciavano il percorso per prepararsi al Santo Battesimo. La Quaresima era un periodo di cambiamento interiore. Nella Bibbia questo tempo rappresenta un'esperienza di Fede. Noè trascorse 40 giorni e 40 notti nell'Arca, Mosè sul Monte Sinai dove ricevette le Tavole della Legge. Il popolo ebraico impiegò 40 anni dall'Egitto alla Terra Promessa sperimentando la fedeltà di Dio. Il profeta Elia incontrò Dio al Monte Oreb dopo 40 giorni, i cittadini di Ninive fecero penitenza 40 giorni per ottenere il perdono di Dio. Gesù prima della vita pubblica si ritirò per 40 giorni nel deserto senza cibo né acqua, si affidò al Padre per vincere le tentazioni, per 40 giorni dopo la Risurrezione istruì i suoi discepoli, poi ascese al Cielo e inviò lo Spirito Santo.
Questo tempo di Quaresima dovrebbe servire per un cammino di rinnovamento spirituale, guardando agli insegnamenti di Gesù, vincendo le tentazioni, accettando difficoltà, afflizioni e prove materiali e spirituali con pazienza e con la certezza che il Signore non ci abbandona.
Gesù è morto per redimerci dal peccato ma è anche risorto per accoglierci fra le sue braccia. Cerchiamo anche noi di essere testimoni, non solo in questi 40 giorni ma ogni giorno dell'anno, e ricordiamo che i santi non sono solo quelli saliti agli onori dell'altare ma anche tante persone, religiosi e laici, che si prodigano per il bene degli altri, in famiglia, fuori di casa, nelle corsie degli ospedali, nei parlatori delle carceri, nei quartieri più degradati delle nostre città.