PARLA GESU’ SULLA REALTA’ DEL MALIGNO (Maria Valtorta, quaderni del ’44)
Dice Gesù: “Fra le molte cose che il mondo nega, gonfio di orgoglio e di incredulità quale è ora, c’è la potenza e la presenza del demonio. L’ateismo che nega Dio, nega logicamente anche Lucifero, l’angelo creato da Dio, il ribelle a Dio, l’avversario di Dio, il Tentatore, l’Invidioso, l’Astuto, l’Instancabile, il Simulatore di Dio.
Vi ho già detto che Satana, divenuto tale per peccato di superbia, anche ora che dai regni dell’Altissimo, ai quali osò dare assalto, è precipitato nell’abisso profondo dove è tenebra e orrore, ha voluto instaurare in quel profondo una copia della celeste corte ed avere i suoi ministri e i suoi angeli, i suoi sudditi e i suoi figli, e nelle sue manifestazioni si camuffa in spirito di luce, coprendo il suo aspetto ed il suo pensiero di Bassissimo, con bugiardi rivestimenti copiati dall’Altissimo per trarvi in errore.
Ma coloro che realmente, vivono con lo spirito vivificato dalla Grazia, sentono il suono falso e vedono oltre l’apparenza e conoscono, per spirituale intuito, il Seduttore dietro alla larva che si mostra. Naturalmente ciò avviene per quelli che le triplici virtù (fede, speranza e carità) proteggono di santa difesa e che la Grazia vivifica. Gli altri – e non solo gli atei che negano, ma i tiepidi che sonnecchiano, gli indifferenti che non osservano, gli svagati che non riflettono, gli imprudenti che vanno avanti come dei folli – non possono vedere Satana oltre l’innocua apparenza e ne divengono zimbello.
Non negate l’esistenza di Satana, figli che perite per negare sempre, per negare tutto. Non è fola di donnicciole e non è superstizione medioevale: E’ realtà vera.
Satana c’è. Ed è instancabile nell’agire. In alto, Dio è instancabile nel bene. In basso, Satana è instancabile nel male. La parola del salmo (Sl 109) non è bella frase di pietà, e non è bella frase di oratore la parola dell’Apostolo (Pietro). Come leone ruggente Satana è intorno a voi e nelle tenebre agisce per portarvi a sé. Per quanto ormai la vostra incredulità, la vostra indifferenza, il vostro ateismo gli permetterebbero di agire anche nella luce, apertamente, perché voi gli spalancate le porte dell’anima e coi vostri desideri smodati gli dite: “Entra. Purché io abbia ciò che voglio in quest’ora della terra, ti faccio signore del mio io”. Se così non fosse, non potreste giungere a quella forma di vita che avete raggiunto e che fa orrore a Dio ed ai suoi santi, servi e figli.
Ma ricordate che metaforicamente, artificialmente o realmente, Satana agisce subdolamente nelle tenebre. Vi circuisce con avvolgimenti e sottigliezze di serpente in agguato nel folto di una macchia. Per quanto vi veda già tanto avulsi da Dio, non osa ancora presentarsi a faccia a faccia e dirvi: “Sono io. Seguimi”, perché vi sa vili nel male come nel bene. Pochi ancora fra voi gli audaci che in questo esplicito incontro oserebbero dirgli: “Vengo”. Siete ipocriti anche nel male e desiderando il suo aiuto, non osate confessare questo desiderio.
Ma non c’è bisogno di parole per Satana. Il suo sguardo vi trapassa il cuore come il mio. Io vedo la vostra libidine di satanismo, egli vede la stessa cosa ed agisce.
Dopo aver tentato di distruggere il Cristo tentandolo (Mt 4,1-11), la Chiesa dandole epoche oscure, il Cristianesimo con gli scismi, la società civile con le sétte, ora, alla vigilia della mia manifestazione preparatoria alla finale, tenta di distruggere le vostre coscienze, dopo aver già distrutto il vostro pensiero. Sì. Distrutto non come capacità di pensare da uomini, ma da Figli di Dio. Il razionalismo, la scienza separata da Dio hanno distrutto il vostro pensiero da déi, ed ora pensate come il fango può pensare: a livello di terra. Non vedete Dio impresso col suo sigillo sulle cose che il vostro occhio vede. Per voi sono astri, monti, pietre, acque, erbe, animali. Per il credente sono opere di Dio, e senza bisogno di altro, egli si immerge nella contemplazione e nella lode del Creatore, davanti agli innumerevoli segni della sua potenza che vi circonda e fanno bella la vostra esistenza e vi sono utili al vostro vivere.
Ora Satana assale le coscienze. Offre l’antico frutto (Gen 3,1-5): piacere, avidità di sapere, superba e sacrilega speranza di ottenere, mordendo alla carne e nella scienza, di essere dèi. E il piacere fa di voi degli animali arsi dalla lussuria, repellenti, malati, condannati in questa e nell’altra vita ai morbi della carne e alla morte dello spirito. E l’avidità di sapere vi dà in mano all’Ingannatore poiché, per illecite seti di conoscere ciò che sono misteri di Dio, tentando di imporre a Dio la vostra volontà di conoscenza, fate sì che Satana possa irretirvi con i suoi errori.
Mi fate pietà. E mi fate orrore. Pietà perché siete dei folli. Orrore perché volete esserlo e vi marcate le carni dell’anima col segno della Bestia, ricusando la Verità per la Menzogna.
E potete credere che Satana vi serva? No. E’ molto più facile che Dio vi conceda ciò che chiedete, se è cosa lecita, che non ve le dia Satana. Satana si fa servire. E vi assicuro che per un’ora vi chiede tutta la vita, per un trionfo tutta l’eternità.
E potete credere che dicendo: “Voglio”, Dio voglia? No. Dio vuole ciò che è vostro bene. Non tutto quanto voi volete.
E potete illudervi che al vostro comando Dio e i suoi ministri vengano a voi? No. Solo una vita casta e pia, solo una vita incoronata dalle tre luci della fede, della speranza e della carità, solo una vita difesa dalle altre virtù praticate contro Satana, il mondo e la carne, solo una vita vissuta nella mia Legge, in quella mia dottrina che è nel mio quadruplice Vangelo, e che è quella da venti secoli – e tale sarà finché sarà la terra e l’uomo – solo una vita “cristiana”, ossia vita simile a quella di Cristo, di ossequio, obbedienza, fedeltà al Padre, di generosità costante, ottengono al vostro spirito quella purificazione, quella sensibilità, che vi possono permettere di ricevere Dio e i suoi ministri in una così sensibile maniera da darvi gioia di visione e gioia di parola semplicemente ispirata o realmente detta.
Io l’ho detto: “Non si può servire insieme Dio e Satana (Mt 6,24). No Dove è l’uno l’altro non vi è. Segno di Dio è la vostra vita e segno di Satana è la vostra vita.
Quando siete capaci di riflessione – ammesso che abbiate ancora un lembo di anima libero dal possesso che uccide – esaminatevi voi, le vostre opere, le ispirazioni che ricevete. Se le vedete anche soltanto umanamente oneste, dite: “Qui può essere potere di Dio” Ma se sono contrarie alla morale umana e sono agli antipodi della morale sovrumana, dite pure: “Qui non può essere Dio, ma il suo Nemico”.
E voi, già traviati al punto di aver abbracciato la nefasta religione che io chiamo “satanismo” – quella parodia della religione che è sacrilegio e che è delitto – ricordate che io non ho bisogno di tenebre, di solitudine, di magnetismi per venire. Io sono Luce e i miei santi sono luce. Io non temo il sole e non temo la folla. Io so rapire da mezzo ad una folla e apparire Sole nel sole.
I miei discepoli possono dire come sia semplice, dolce, spontaneo e assoluto il mio venire a loro, come li sollevi oltre ciò che li circonda inabissandoli nella luce e nel suono che è Cielo venuto a loro.
Essi possono dire come dopo ogni contatto sentono la loro materia perdere peso ed acquistare spiritualità, come dopo ogni fusione la carne muoia un poco di più ed io viva sempre più forte in loro. Io, il Vincitore della carne, strumento di Satana, e perciò vincitore di Satana.
Essi possono dire come, rinnovellati ogni volta più profondamente, muoiano misticamente ad ogni volta e risorgano sempre più spiritualizzati.
Essi vi possono dire quale pace, quale serenità, quale equilibrio è in loro, quale intelligenza, quale amore, quale purezza. Non umana, più ancora che soprumana. Mia, perché io divengo loro e loro divengono me. La creatura non c’è più. Io ci sono. Essi sono una goccia di sangue del mio Cuore. Io vivo. Io regno. Io faccio dèi, poiché li assimilo a me.
Quello che Satana non dà, non può dare: il divenire simili a Dio, io lo do a questi miei discepoli, perché li fondo con me e li deifico in tale fusione.