Domande a Dio
(da 50 domande a Dio di G. Biader. Ed S.Paolo)
CARO DIO, LA CHIESA NON ACCETTA IL DIVORZIO. TU L'ACCETTI?
Carissimo, spero che tu mi faccia questa domanda con vero interesse perché è importante; spero che tu non soffra sulla tua pelle questa esperienza. Sappi per prima cosa che io non condanno le persone ma le comprendo: sono fragili, hanno tante speranze deluse, non sempre reggono ai loro impegni…
Io voglio bene agli uomini e alle donne anche se divorziano, ma sarei un Dio ingannatore se accettassi il principio che i cristiani che si sono sposati nella Chiesa, nel nome di Cristo, possano poi divorziare. Vedi ho parlato tante volte del mio amore per il mio popolo e l'ho paragonato a quello dello sposo con la sua sposa. E mi sono sentito tradito e deluso spesso.
Ma io sono un Dio fedele, ogni volta l'ho perdonato e ho messo in gioco la vita stessa del mio Figlio Gesù, per dare agli uomini la certezza della mia fedeltà. Dio non abbandona nessuno, mai.
Da Gesù, nella potenza dello Spirito Santo, è nata la Chiesa. Il legame che unisce Gesù alla Chiesa è segno del mio amore forte, indissolubile. Chi sceglie di sposarsi nella Chiesa, sceglie di continuare a segnalare nel mondo, con la propria fedeltà, il mio amore. La fragilità delle persone può portare alla separazione di due sposi ma non al divorzio: nel nome di Gesù sono sposati per sempre.
Se divorziassi anch'io dal mio popolo… che diresti? Che il Signore getta la spugna davanti agli errori umani? Io il Signore, sarò con te nella gioia e nel dolore, nella buona e nella cattiva sorte, e rispetterò la tua dignità. Per sempre. Ciao!
Flash
Sai bene che chi dà la parola e poi non la rispetta si rende colpevole di infedeltà. All'infedeltà si può rimediare con il perdono, che permette alle storie d'amore di continuare. Gesù sulla croce ha perdonato a chi lo crocifiggeva.
Nel tuo zaino
Sposare significa legare la propria vita a quella di un'altra creatura in un unico progetto di vita e questo si realizza vivendo per la gioia della persona amata.
Il matrimonio è un progetto di vita fecondo. Dall'unione nell'amore dei due coniugi nasce la famiglia, che si perpetua nei figli. Tu sei nato da un atto d'amore.
“Non è bene che l'uomo sia solo – disse Dio nel giardino di Eden- perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due saranno una carne sola”
Il matrimonio, rovinato dal peccato dei progenitori, è stato risanato da Gesù che lo ha elevato a sacramento, cioè a mezzo di santificazione, attraverso la difficile arte di amarsi nella buona e nella cattiva sorte.
La fedeltà è parola d'onore, che non dovrebbe mai essere infranta.
Secondo me
Caro diario, Dio ha proprio ragione, Il matrimonio è una cosa seria! Mio padre e mia madre sono due persone che mi danno sicurezza. Cosa farei se loro si lasciassero? Voglio pregare per loro, perché restino fedeli al loro impegno.
“Amici!”…
Sai che vi dico? Se vi sentirete chiamati a formarti una famiglia, preparatevi bene. Non si può scherzare con i sentimenti e con le persone, soprattutto con i figli.