MOMENTI VISSUTI:
Un’estate vissuta, spero nel Signore, ci ha tenuti distanti come comunità ma uniti nella preghiera. La vita ha continuato il suo corso tra esperienze piacevoli o meno. Elisa, della Comunità di Catania, ha raggiunto la Casa del Padre, nel rimpianto collettivo ma nella sia pur faticosa accettazione della volontà di Dio. Signore, tienila nel Tuo Amore.
Prima della pausa estiva abbiamo animato l’adorazione eucaristica nelle chiese al centro di Roma e abbiamo invitato i passanti di tutte le provenienze e di tutte le lingue a sostare per un momento di adorazione. Circa 200 persone per volta si sono avvicinate a Gesù e noi gliele abbiamo presentate, con una preghiera di intercessione per loro. Bella esperienza da continuare. Qualche volta ci è anche capitato di portare il cibo ai senzatetto o migranti che siano e anche questa esperienza di fraternità ci ha toccato nell’intimo e ci ha fatto apprezzare quello che abbiamo e che altri non hanno.
Cosa bella, piena di significato è stato il Camposcuola a Santomera. L’argomento era interessante ma non abbiamo potuto approfondirlo, perché i luoghi da visitare erano tanti e ci hanno regalato molte emozioni. La semplicità, la povertà spiravano da ogni angolo. Le montagne brulle davano un senso di austerità che era una delle caratteristiche della Madre, come la spianata semplice dava un senso di laboriosità, altra caratteristica della Madre. Sicuramente i luoghi dove si vivono le prime esperienze di vita si incidono sul carattere e, insieme a tanti altri elementi e alle situazioni storiche in cui si è chiamati a vivere, hanno la loro parte nella formazione della personalità. Lì tutto ci parlava di lei e ci portava a capirla. Che dire di Villena, dove sorgeva il suo primo convento? ci sono rimaste solo le tre croci ma c’è forse un linguaggio più eloquente della croce? Sicuramente è un’esperienza da consigliare, così, semplice, senza turismo. Ci penseremo.
MOMENTI DA VIVERE:
Ed ora siamo invitati a riprendere il cammino con entusiasmo. Quest’anno ci offrirà la bella iniziativa di vivere ed animare l’Anno santo della misericordia. Dovremo organizzarci per capire come potremo essere protagonisti di questo meraviglioso annuncio che il mondo attende. Il Papa ci sta dando delle direttive: Uscire, andare verso le periferie dell’umanità, incontrare i poveri, dare loro innanzitutto la fraternità, far sentire loro che è un tempo di grazia come disse Gesù a Nazareth: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore”.
(Lc 4:17-19)
La preghiera del mercoledì nella stanza della Madre è sempre organizzata per le persone di buona volontà, che vogliono impegnare un po’ del loro tempo per la preghiera. E’ un tempo che gli Angeli segnano a caratteri d’oro. Forse organizzandosi si può fare. Che non siano solo le necessità a spingerci a ricorrere a Dio, che sia l’amore a sollecitarci per fargli compagnia e consolarlo. La giornata eucaristica sacerdotale e la Preghiera del cuore ci sarà venerdì 23 ottobre. Anche questa giornata è molto gradita al Signore, anche se richiede sacrificio. I sacerdoti sono i figli prediletti di Maria, le creature scelte da Gesù per continuare la Sua missione, ma sono i punti strategici del demonio, perché sa che se riesce a farne perdere uno, prenderà anche molti fedeli che, scandalizzati, interromperanno la vita sacramentale. Non per niente il Signore ci chiede di offrirci vittime in loro favore! Siamo generosi con il Signore e impegniamoci pagando di persona, perché non manchino sacerdoti alla Chiesa di Cristo.