MOMENTI VISSUTI:
L’estate è trascorsa tra piccole evasioni dal quotidiano e momenti di intensa riflessione. Uno di questi momenti è stato il camposcuola, che abbiamo vissuto a Campobasso, meditando il libro della Passione scritto da Madre Speranza.
L’esempio di Cristo, tormentato dal nostro peccato e di Maria, la Madre dei dolori, alle cui mani abbiamo affidato la riuscita del camposcuola, iniziato proprio ai piedi della Vergine addolorata, nel magnifico santuario di Castelpetroso, sono stati l’oggetto della nostra riflessione.
Tutto si è svolto secondo il programma, che prevedeva intense mattinate di meditazione e di preghiera e i pomeriggi santificati dalla celebrazione dell’Eucaristia in santuari e luoghi suggestivi.
Così abbiamo onorato la Madonna della strada, nel tipico luogo di sosta dello spirito, lungo i tratturi della transumanza; ci siamo avvicinati al Dio delle altezze, salendo a Campitello Matese; abbiamo riallacciato i nodi della storia, celebrando l’Eucaristia sull’antico anfiteatro romano di Altilia e ancora nella chiesa romanica di Faifoli, luogo santificato dalla presenza di S. Celestino V.
Da tutto questo percorso è nata l’esigenza di aggiornare il proprio “Progetto di vita”, facendo il punto della situazione che ci troviamo a vivere, tenendo conto delle difficoltà che ci coinvolgono in questo momento della nostra esistenza, delle opportunità che ci sono offerte, degli agguati tesi lungo il nostro cammino dalle nostre fragilità e difetti, oppure dalle fragilità e difetti di coloro che ci vivono accanto, con i quali siamo chiamati ad entrare in relazione.
Gli stimoli sono stati tanti e l’impegno dei partecipanti è stato lodevole, anche se si deve tener conto della presenza e delle esigenze dei bambini, sempre un po’ rumorosa, nonostante la lodevole assistenza di Anna e Angela, che sono passate dalla situazione di assistite a quella di animatrici. Gli anni non passano inutilmente, loro ne sono il frutto.
MOMENTI DA VIVERE:
Ottobre c’invita alla ripresa dell’impegno formativo, con le sue proposte a sostegno dei propositi fatti nel camposcuola. Quest’anno il programma formativo prevede un lavoro di prepara- zione per consacrare la propria famiglia all’Amore Misericordioso, nelle mani di Maria Mediatrice.
Chi ama la propria famiglia, desidera proteggerla da ogni pericolo, desidera offrirle tutti gli aiuti necessari per la sua serenità, per la sua felicità, per la sua pace, desidera custodirla nell’amore.
Quale modo migliore di quello di consacrarla all’Amore per eccellenza, chiedendo alla Madre nostra celeste che sia Lei a presentarla al Figlio suo divino?
Consacrarsi però non significa recitare una formula e poi continuare a vivere come prima, significa piuttosto prendere coscienza dell’alleanza stretta con Dio e impegnarsi a vivere in coerenza con gli impegni assunti. L’anno formativo servirà a farci capire il senso della consacrazione, poi, durante una celebrazione speciale, le famiglie che avranno maturato la decisione di consacrarsi, celebreranno la loro consacrazione. Fosse anche una sola famiglia a decidersi, sarebbe sempre un buon risultato. Ma è chiaro che il desiderio di Dio è quello che tutte le famiglie della Comunità d’Amore si consacrino, perché Lui ha grazie infinite, che vuol riversare su di noi e il suo desiderio è quello di trovare chi voglia accettarle. Dio è il grande mendicante d’amore!
Cerchiamo di fare il proposito di non mancare a nessuna riunione formativa della seconda domenica. Bisogna organizzarsi e volerlo intensamente.
Con ottobre riprenderemo tutti gli impegni di preghiera, ormai consolidati dall’abitudine: Preghiera nella stanza della Madre, Preghiera del cuore, Giornata di santificazione sacerdotale, ecc. (Vedi programma nell’ultima pagina del giornalino)
BUON CAMMINO NEL SIGNORE A TUTTI.