MOMENTI VISSUTI:
Abbiamo vissuto un'estate, spero benedetta da Dio, cercando di compiacerlo in tutto. In questo periodo sono nati dei bimbi, e questo significa che Dio ha benedetto la nostra Comunità, affidandoci altri figli suoi. Sono nati Antonia e Davide nel napoletano, siamo in attesa di "Martina?" a Roma.
Accogliere la vita è grazia ed è risposta. Il Signore sorride e benedice ogni coppia che, senza cedere al pessimismo, sa fare spazio nel cuore e nella casa ad un'altra vita. Forse che il Signore non sa che questi bimbi hanno bisogno di nutrirsi, di vestirsi, di crescere in età, sapienza e grazia? E volete che Lui che è Provvidenza, non provveda? Abbiamo fiducia e accogliamo la nuova vita come se accogliessimo Gesù stesso nella nostra casa. Non vedete che nella profondità disarmante dell'occhio dei vostri bimbi si rivela Dio? Non vedete, l'innocenza, la purezza, la fiducia, l'amore che esprimono?
E' fatica crescere dei figli? Ma cosa non è fatica in questo mondo? Anche fare le ferie è fatica. Spesso si torna più stanchi di prima, soprattutto se non si è riusciti a fare "Tutto per amore" e dalle ferie ci si attendeva maggiore attenzione verso di sé. Impariamo l'arte del dono totale e gratuito e, se anche il corpo si stanca, l'anima si ricrea e quindi non solo si riposa, ma è come se stesse sempre in ferie, perché l'anima ha bisogno di donare amando e solo nel dono sente crescere in sé la vita. Forse sono molte le cose che dobbiamo ancora imparare e una di queste è proprio imparare a vivere le ferie, santificandole.
A ferie in corso abbiamo vissuto La settimana di scuola per i formatori ALAM a Collevalenza. Si è creata una bella comunione e sono nati tanti progetti che attendono di essere realizzati.
A Roma abbiamo cominciato subito a vivere "I mercoledì della preghiera", secondo il programma concordato a fine anno, recandoci nella stanza di Madre Speranza a pregare, quasi per impregnarci dell'ardore mistico che lei ha lasciato in quell'ambiente con la sua preghiera che attirava la presenza viva di Gesù. Gli inizi sono sempre umili, ma ci auguriamo che siano tanti quelli che vorranno vivere questi momenti di intimità con Dio. Quello che si può dire è che sono stati momenti vissuti intensamente dai pochi partecipanti, che si sono premurati di presentare al Signore l'intera Comunità oltre che tutte le necessità del nostro mondo.
A Succivo, invece, La Comunità dell'Amore Misericordioso, come loro si definiscono, ha finalmente una sua sede, assegnata dal Parroco Don Crescenzo, che ringraziamo per la sua sensibilità. Loro si riuniscono in questa sede l'8 di ogni mese per un Rosario meditato e per gli Incontri di formazione umana che si tengono ogni 15 giorni.
Sempre nel napoletano si è iniziato l'anno comunitario con un Incontro Coniugale tenutosi a Maddaloni, in un convento carmelitano in cui si respirava un grande afflato di spiritualità. L'Incontro, per ciò che ci è dato sapere, è riuscito bene e auguriamo alle coppie partecipanti di trarne il massimo profitto, inserendosi alla sequela di Gesù Amore Misericordioso con entusiasmo e buona volontà. A queste coppie il "benvenuti" e gli auguri delle coppie romane.
MOMENTI DA VIVERE:
Intanto c'è da riprendere.
gli Incontri di formazione permanente, a Roma la 2° domenica, nel napoletano la 3° domenica.
Gli incontri di preghiera del mercoledì e,
la S. Messa in onore di Madre Speranza il giorno 8 di ogni mese alle ore 21.
C'è poi da alimentare il nostro giornalino con riflessioni e vissuti significativi.
C'è da impegnarsi nella carità secondo il suggerimento di Maria nel suo messaggio da Medugorje del 25 settembre 2004, riportato in altra parte del giornalino.
Esprimiamo la nostra sensibilità misericordiosa verso chi soffre, con la presenza e la preghiera.
Per ciò che riguarda le nuove esperienze, il calendario orientativo è riportato in altra parte del giornalino. Impegniamoci però a renderle possibili, offrendo la nostra disponibilità per animarle e sensibilizzando, con il nostro entusiasmo, le coppie che possono partecipare.
Il Signore benedica questo nuovo anno comunitario che ci concede di iniziare.