MOMENTI VISSUTI:
A giugno abbiamo concluso l'anno comunitario con la belle e ben
partecipata giornata sulla Messa. E' stato un giorno pieno di
Eucaristia, ma è sempre poco ciò che si dice e si
fa per tentare di penetrare un mistero tanto grande. Dovremmo
arrivare ad essere tabernacoli viventi, come diceva Madre Speranza,
ma siamo troppo distratti, troppo presi da assilli terreni, troppo
facili a farci derubare dei tesori più grandi, da inutili
preoccupazioni. Il Signore, sa, vede e compatisce, ma ci stimola
ad andare avanti, ad impegnarci; Lui è pronto a donarsi,
a rivelarsi, a metterci a parte dei Suoi segreti, sta a noi deciderci
a voler essere i santi del nuovo millennio, come dice il Papa.
Poi ci sono state le attese vacanze che comunque siano andate,
lasciano sempre il desiderio di un di più a cui aneliamo
e che non ci rende mai completamente sazi. Sicuramente questo
"di più" potremmo chiamarla "voglia di paradiso",
anche se la sola parola "paradiso" ci spaventa, perché
la leghiamo all'altra "morte". Eppure, se fossimo saggi,
coltiveremmo questa voglia santa, per non accontentarci di surrogati
di felicità, che intossicano il cuore.
Se oggi Giorgio potesse parlarci ancora, forse ci direbbe della
fugacità della vita e della inutilità di tante lotte
coniugali e familiari assurde ed nocive. Giorgio si è portato
con sé solo l'amore, quello che era riuscito ad esprimere
nonostante i suoi limiti, quello che ci permette di ricordarlo
con simpatia e che ci fa sentire la sua mancanza. Ma noi sappiamo
che Giorgio vive, vive in Dio che lo amava e lo ama teneramente
come un figliolino caro e gli darà la possibilità
di continuare ad aiutare Ingrid e Jennifer anche dall'altra dimensione.
Noi abbiamo il dovere di pregare per lui e di ricordarci, come
ci dice la Bibbia, dell'orfano e della vedova; hanno bisogno del
sostegno della comunità, dell'affetto dei fratelli, della
vicinanza, del consiglio, del sostegno morale. Il giorno 8 ottobre
abbiamo celebrato una S. Messa in suo suffragio, lo faremo ancora
il giorno 12 nella Messa comunitaria della seconda domenica. Lui
pregherà sicuramente per noi.
Abbiamo iniziato il nuovo anno comunitario con il Caposcuola sulla
prima Lettera di S. Paolo ai Corinzi. Chi ha partecipato ha avuto
la possibilità di rivedere la sua vita e di farsi un progetto
personale e di coppia, per iniziare il nuovo anno comunitario
con un programma stilato sotto l'azione dello Spirito Santo; chi
non ha partecipato, può interessarsi, perché alcune
coppie hanno chiesto di recuperare, sia pure a puntate, qui a
Roma.
A settembre la comunità si è incontrata per alcuni
momenti di programmazione.
MOMENTI DA VIVERE:
Ottobre ci regala la carica per riprendere il lavoro della nostra
crescita spirituale, utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione,
che non sono pochi.
Da annotare bene nel calendario la 2° domenica di ogni mese,
che possiamo chiamare giorno dell'anima, giorno della coppia,
giorno della famiglia. Non lasciamoci ingannare dal fatto che
proprio in quel giorno lasciamo per alcune ore le case e i figli.
Anche per nutrirli li lasciamo per andare a fare la spesa; se
vogliamo nutrirli spiritualmente, sarà pure necessario
fare il pieno di Dio, per poter diluire i nostri sentimenti negativi,
le nostre delusioni, il nero che a volte ci acceca nella Luce
radiosa di Dio, che ci fa vedere le cose nella loro giusta dimensione,
senza eccessi, senza superbia, senza ira. Nessuno può dare
ciò che non ha; se non c'impegniamo ad avere, cosa potremo
dare? Il nostro pessimismo, la nostra disperazione, la nostra
angoscia? Forse di questo hanno bisogno i figli oppure di fiducia,
di speranza di fede, di pace, di perdono? E allora impegniamoci.
Il 22 ottobre alle ore 18,00 e alle ore 21,00 ci sarà La
preghiera del cuore. Pregheremo per il S. Padre nel 25° della
sua elezione a Vescovo di Roma. La partecipazione sarebbe d'obbligo.
Il 28, 29, 30 novembre ci sarà un INCONTRO CONIUGALE in
Istituto. Attiviamoci.