MOMENTI VISSUTI:
Febbraio non ha avuto variazioni di rilievo né rispetto al covid né rispetto all’attività del gruppo, tutto è continuato in maniera invariata, cioè cercando di affrontare gli argomenti di formazione permanente e gli impegni di preghiera in videoconferenza.
Questa modalità ci priva della gioia della presenza, sicuramente più avvolgente, più empatica, più personale ma ci dà in cambio la vicinanza di tanti fratelli e sorelle che diversamente non avremmo potuto avvicinare e la condivisione con loro di bei momenti comunitari. Abbiamo conosciuto altri gruppi, che si sono uniti a noi, alimentando lo spirito di famiglia tanto desiderato da Madre Speranza.
Il covid sta affliggendo molte famiglie di instabile armonia e con figli adolescenti, che forse sono la fascia che più sta risentendo di questa situazione. Abbiamo deciso, perciò di pregare insieme il Rosario della Sacra Famiglia, ogni sabato, implorando sulle nostre famiglie e su tutte le famiglie del mondo la protezione dall’Alto.
Visto il martellamento dei DPCM ci siamo attivati anche per la Formazione iniziale degli Aspiranti LAM in videoconferenza. Forse questa forma avrà il vantaggio di assicurare a tutti l’essenziale del carisma, prima di impegnarsi con l’adesione, che comunque è una decisione che si prende davanti a Dio e quindi richiede serietà e consapevolezza. Le fragilità umane sono tante e sappiamo che il Signore ci giudica con misericordia, ma è nostro dovere fare il possibile perché si giunga ad una sufficiente consapevolezza dell’impegno che vorranno assumersi.
L’Incontro Coniugale e l’Incontro per fidanzati rimangono sospesi ai DPCM, per cui non è stato possibile offrirlo a coppie che comunque ne hanno bisogno e queste esperienze avrebbero contribuito alla loro serenità. Speriamo di poterlo fare quanto prima.
Intanto l’8 febbraio anniversario della nascita in cielo di Madre Speranza, oltre alle preghiere, alle liturgie e ai sentimenti che si sono espressi nelle forme consentite dal covid, abbiamo assistito alla benedizione della statua di Madre Speranza nella parrocchia di Santa Giulia. E’ stato un momento emozionante veder ritornare la Madre nei luoghi in cui ha operato agli albori della Congregazione. Sono stati anni sottolineati dal miracolo quotidiano perché la città, in tempo di guerra, soffriva di grandi carenze anche alimentari e il Signore moltiplicava il cibo in proporzione degli affamati che si presentavano alla porta, anche se erano migliaia
MOMENTI DA VIVERE:
Nella situazione in cui ci troviamo e che dura da molto tempo, c’è da vivere una grande pazienza: chi è fragile psicologicamente cade nella depressione, chi è più impulsivo reagisce con la ribellione, ma intanto è un tempo che dobbiamo vivere e non ci conviene sciuparlo. La sapienza ci dice di trasformarlo in offerta, unendolo alla passione di Cristo, magari implorando anche, con questo piccolo atto di accettazione della volontà di Dio, la salvezza di chi maggiormente soffre e ha bisogno di sostegno.
Inoltre dovremo ravvivare la fiducia: Se il Signore ci ha assistito in altri tempi, non ci assisterà in questi? O anche noi pensiamo che ci salverà la mascherina e il distanziamento sociale? Questi sono accorgimenti prudenziali ma il nostro aiuto è nel nome del Signore. Lui è la nostra fiducia, siamo nelle Sue mani, Lui ci può salvare non solo dal covid ma da tutte le conseguenze, alimentando la nostra fiducia in Lui che tutto può e a tutto provvede con bontà infinita.
Il tempo è un dono prezioso che non va sciupato. La fantasia dell’amore deve farci inventare la vita anche quando tutti i programmi vengono annullati. Se abbiamo più tempo, impieghiamolo per una bella revisione di vita, Facciamo il punto delle nostra vita spirituale, interroghiamo la nostra coscienza per capire se qualche vizio capitale ci interessa particolarmente e impegniamoci alla lotta.