MOMENTI VISSUTI:
Febbraio ci ha fatto vivere momenti comunitari significativi: Il Reincontro a cavallo tra gennaio e febbraio è stato senz’altro un’occasione di profonda revisione di sé e di impegno a vivere santamente il matrimonio, rispettando e venerando il coniuge come creatura messa accanto da Dio stesso. Porterà i suoi frutti? Sì se li accompagneremo con la preghiera.
Anche i fidanzati hanno avuto la loro occasione per prepararsi al grande passo. Generalmente resta una grande amicizia ma poi non li rivedo perché entrano nell’ingranaggio della vita familiare. Anche loro vanno accompagnati con la preghiera della comunità.
E ancora a cavallo tra febbraio e marzo è stato offerto il Ritorno coniugale: la coppia immersa nella Trinità che è l’icona per eccellenza della vita coniugale: un amore che esige l’alterità ma che crea l’unità. Saremo capaci di tanto? … E’ comunque opportuno di tanto in tanto guardare all’obiettivo per non smarrire la strada.
Tutti gli altri impegni comunitari sono stati assolti col solito impegno
MOMENTI DA VIVERE:
Marzo c’immergerà completamente nella Quaresima e, viste le difficoltà che viviamo in molti ambiti, spero che c’impegnerà nella preghiera, nel sacrificio e nella carità. Ci siamo ripromessi di togliere il velo di pregiudizio verso ogni persona che incontriamo, cercando di vedere l’immagine di Dio in ognuna di loro, per liberare nel nostro cuore l’amore vero, che parla anche senza parole. Se faremo questo, credo che sarà una buona e santa Quaresima e Gesù risorgerà sempre più radioso in noi e apparirà alle creature che noi incontriamo. Esagerazione? Se viviamo immersi in Dio e purifichiamo la nostra mente e il nostro cuore da ogni sentimento di giudizio, sicuramente la fraternità aumenterà e si renderà evidente, e chi ci vede potrà dire: “Ma guarda come si amano!” Questo dicevano delle comunità cristiane dell’antica Roma, perché non imitarle?
Dal 20 al 22 marzo, dopo tanti anni offriremo la possibilità anche ai vedovi di vivere un momento di spiritualità vedovile, di grande conforto per chi dalla vita è stato messo in questa situazione. Sentiamoci solidali con loro, facciamo sentire loro il calore della comunità.
La Giornata Eucaristica Sacerdotale sarà vissuta il giorno venerdì 20, mentre la Via Crucis delle famiglie sarà celebrata venerdì 27. Ogni famiglia si premuri di prendere una stazione della Via Crucis nella quale vede riflessa la via crucis della sua stessa vita. Che sia un momento di riflessione profonda e di identificazione con Gesù, che ha vissuto la sua cattura, il suo giudizio, la sua condanna, il suo viaggio verso il Calvario, la sua crocifissione, la sua morte, ha atteso anche Lui il terzo giorno e poi, grazie a Dio anche la sua risurrezione. Noi vorremmo non vivere tutto l’iter che Lui ha vissuto e vorremmo passare direttamente alla gloria, ma questo non è cristiano, perché non è stato così per Gesù, nostro maestro e nostro modello.
In questo mese vivremo anche feste molto delicate; la festa di S. Giuseppe, l’uomo giusto, l’uomo del silenzio operoso e responsabile, l’uomo che segue senza resistenza le indicazioni di Dio, modello perfetto di tutti i papà. Auguri, cari papà, possa S. Giuseppe insegnarvi la via per compiere la volontà di Dio. Poi ci sarà la bella festa che celebra l’annuncio dell’angelo alla Madonna, giovane fanciulla su cui Dio poggia il peso dell’Incarnazione. Impariamo, da Lei a dire il nostro =Sì”.