MOMENTI VISSUTI:
Febbraio è trascorso in fretta tra influenze e intemperie, per lasciare il posto a marzo, il mese della primavera. Però anche febbraio ci ha fatto vivere tanti momenti significativi. Il giorno 2 abbiamo celebrato la presentazione di Gesù al Tempio, poi, il giorno 8 la festa liturgica della Beata Madre Speranza nella ricorrenza della sua nascita in cielo, l’11 l’apparizione della Madonna a Lourdes e a conclusione il Reincontro Coniugale dal 22 al 24 febbraio.
Tutti gli altri appuntamenti formativi e di preghiera sono stati vissuti con regolarità (intemperie e blocco delle auto permettendo).
MOMENTI DA VIVERE:
Anche Marzo si è presentato subito denso di appuntamenti: per importanza diamo la precedenza al Giorno delle Ceneri, che ci ha introdotti nel tempo santo della Quaresima, con la celebrazione dell’Eucaristia, durante la quale il sacerdote ci ha imposto le ceneri sul capo, ricordandoci che siamo polvere e polvere ritorneremo ed esortandoci a convertirci e a credere al Vangelo.
Siamo entrati così nel tempo penitenziale dell’anno liturgico, con il triplice impegno:
- di intensificare la preghiera,
- di esercitarci in qualche forma di mortificazione per fortificare la nostra volontà e
- di aprirci alla carità operosa.
Marzo inoltre offre sempre date importanti da celebrare, per sostenerci spiritualmente. Tra queste c’è la bella festa di S. Giuseppe, l’uomo giusto, scelto da Dio come custode premuroso del Figlio diletto e della verginità della Madre santa. San Giuseppe è così patrono e protettore di tutti i papà, che hanno in Lui un modello di sollecitudine, di rispetto, di premura nei riguardi della famiglia e infine anche di garante dell’economia familiare. S. Giuseppe è anche protettore della buona morte, avendo avuto la sorte di essere stato assistito nel momento del suo transito da Gesù e da Maria. Tra i tanti attributi di questo grande santo c’è anche quello del silenzio operoso, per cui
anche i contemplativi lo ritengono loro patrono, è il santo a cui Dio parla nel sonno perché il sonno del Giusto è benedetto da Dio e perciò si può parlare di riposo assistito per cui si potrebbe ritenere il protettore di chi è angosciato dall’ansia. Imitiamolo, è un grande santo e invochiamolo nelle difficoltà della vita.
Subito dopo, il giorno 21 inizia la primavera che, con la sua tavolozza di colori rallegra gli occhi e ha il potere di riaccendere anche la speranza, perché tutto influisce su noi, creature complesse, in cui fisico, intelligenza, spirito e psiche funzionano influenzandosi a vicenda. Ma subito dopo abbiamo la vera primavera della salvezza: l’Annunciazione e l’incarnazione del Figlio di Dio nel seno vergine di Maria ed è la vera speranza della redenzione dell’umanità.
Questo percorso di grazia divina sarà punteggiato da incontri di formazione e di preghiera secondo il calendario della comunità: Il Rosario meditato con i pensieri della Madre ogni mercoledì, la Messa il giorno 8 in onore di Madre Speranza, le riunioni formative e il giorno 29 faremo la Via Crucis delle Famiglie, in cui ogni famiglia potrà inserire la propria via crucis nella grande Via Crucis del Figlio di Dio, che dà senso e valore a tutto quanto, nella vita, ha sapore di sofferenza, di ingiustizia, di offesa, di umiliazione di disprezzo. Se solo sapremo leggere la nostra vita in quella di Gesù, sicuramente faremo un passo gigante verso la santificazione, la serenità e la pace del cuore. Gesù è il modello perfetto di come si affronta la vita, in Lui tutto acquista valore.