MOMENTI VISSUTI:
Marzo ci darà la primavera e risveglierà anche dentro di noi la gioia di vivere, di lodare Dio, di benedirlo per i segni di vita di cui saremo testimoni. “Sole e luna, notti e giorni, luce e tenebre, rugiada e brina, freddo e caldo, erbe verdeggianti … benedite il Signore”
E diremo grazie al Signore per ogni foglia che germoglia sui rami, per ogni fiore che apre la sua corolla al tepore del sole, per ogni respiro che esce dal petto di ogni animale, di ogni uomo. Così pregava il popolo di Dio, così prega la Chiesa, con il cuore colmo di gratitudine, così preghiamo anche noi.
Febbraio ci ha regalato oltre alle solite iniziative consacrate dalla consuetudine: Il Rosario meditato il mercoledì, la Santa messa l’otto febbraio, ricorrenza della nascita in cielo della nostra Madre Speranza, occasione nella quale i Laici dell’Amore Misericordioso hanno rinnovato la loro promessa di appartenenza alla famiglia dell’Amore Misericordioso, la Giornata Eucaristica Sacerdotale, nella quale abbiamo cercato di stare vicino a Gesù per consolarlo e per pregarlo per i suoi sacerdoti che sono sotto attacco in questo tempo difficile e di lotta per la Chiesa. Infine abbiamo offerto ad un bel gruppetto di fidanzati di fare la loro preparazione al matrimonio, sperando che siano capaci di imprimere un movimento di svolta all’andamento delle famiglie.
Occorrono coscienze formate alla responsabilità familiare e alla serietà morale e cristiana, altrimenti non possiamo aspettarci un miglioramento della società. La piccola goccia che noi mettiamo è poco ma se non la mettessimo mancherebbe anche quella; speriamo che il Signore vorrà intervenire con la sua azione di grazia a salvarci dalla nostra stoltezza e dal nostro peccato. Crediamolo fortemente e chiediamolo fortemente, e il Signore, che ascolta sempre il grido dei poveri, saprà pensare, per il nostro tempo l’intervento più opportuno.
MOMENTI DA VIVERE:
Con la prima domenica di marzo è iniziata la Quaresima, tempo di preparazione alla Pasqua, l’evento della salvezza volge alla sua pienezza ed è bene vivere il tempo che ci è dato con consapevolezza e partecipazione: Gesù va a Gerusalemme per completare la sua opera di redenzione e noi lo accompagneremo con la preghiera, il sacrificio, il dono della nostra vita per la missione che ci è stata affidata. Comunitariamente faremo le preghiere liturgiche stabilite dalla Chiesa, individualmente daremo valore a tutte le nostre piccole o grandi tribolazioni, unendole al sacrificio di Cristo, perché acquistino valore redentivo per tante povere anime lontane dal sentiero della salvezza, faremo le opere buone che la nostra situazione ci richiede, rinunceremo a qualche abitudine viziosa.
Il venerdì 17 marzo faremo la Via Crucis comunitaria in cui ogni coppia inserirà la sua via crucis nella Via Crucis del Figlio di Dio, per trovare senso al dolore e santificarlo.
Dal 24 al 26 marzo ai potrà offrire un nuovo Incontro per fidanzati mentre la Giornata Eucaristica Sacerdotale si potrà celebrare il venerdì 31 marzo. Il 12 aprile si potrà fare la Cena Pasquale, una paraliturgia che ci permette di prepararci più consapevolmente al triduo pasquale di morte e risurrezione. Speriamo che queste occasioni siano vissute dall’intera comunità anche perché sono molto inerenti al carisma dell’Amore Misericordioso di Dio che ha compassione di noi, offre se stesso, soffre e muore, ma poi, essendo rimasto nell’amore nonostante l’enormità del sacrificio, ora siede alla destra del Padre, come modello insuperabile di amore perfetto. Il suo Cuore non ha accolto alcuna provocazione malevola degli uomini, è rimasto fedele a se stesso, dilatando il suo cuore ad un amore più grande della malvagità umana e ha potuto dirci: “Imparate da me”.