MOMENTI VISSUTI:
Febbraio ci sorprende sempre per l’improvviso passaggio tra la dolcezza del Natale alla serietà della Quaresima. Con la sua brevità ci ricorda che non possiamo lasciarci dondolare nella culla della spensieratezza, ma dobbiamo inoltrarci nella faticosa crescita, che esige sforzo, impegno personale, seria revisione di vita, concretezza nel dono di sé. E le sei settimane di Quaresima ci stimolano a questo, rimettendoci davanti agli occhi la realtà che siamo polvere e il nostro corpo, tanto accarezzato, tornerà in polvere, ma se c’impegniamo a convertirci e a credere al Vangelo, potremo sperare in una gloriosa risurrezione di anima e corpo, nell’abbraccio eterno di Dio.
Ben venga allora il richiamo alla Preghiera, alla carità operosa, al sacrificio che la Chiesa ci fa giungere attraverso la Parola ispirata e ben venga il nostro proposito a trasformare l’invito in realtà.
La Comunità, ha vissuto l’inizio della Quaresima con il rito delle ceneri. E’ stata una sincera presa di coscienza e un salutare bagno di umiltà.
La Preghiera del cuore ha visto una partecipazione attenta e ci ha stimolato a dilatare il cuore all’amore universale, con la preghiera d’intercessione per tutti i problemi che affliggono l’umanità.
Anche la Giornata Eucaristica Sacerdotale ha visto un maggiore impegno a sostare davanti a Gesù, per impetrare la santificazione dei Sacerdoti e il dono alla Chiesa di nuovi e santi sacerdoti.
L’Incontro coniugale, accompagnato anche da Don Antonio, appositamente venuto dalla Sardegna, e al quale va il nostro ringraziamento, è stato vissuto in maniera particolare. Il cielo era presente e i partecipanti l’hanno avvertito. Sicuramente era presente Madre Speranza, che, con la sua intercessione, ottiene sempre frutti di ravvedimento e propositi di vita nuova. Speriamo che, perseverando, possiamo dare ragione della nostra conversione e della crescita nella fede.
MOMENTI DA VIVERE:
I momenti da vivere che ci attendono sono: nell’immediato e precisamente venerdì 19 marzo, che è anche la festa di S. Giuseppe e di tutti i papà, celebreremo La via crucis delle famiglie.
La Preghiera del cuore, come d’accordo, ci sarà mercoledì 24 alle ore 19.
La Giornata Eucaristica Sacerdotale venerdì 26, secondo la disponibilità che ciascuno ha dato, procurando però di cercare una sostituzione se si è impediti di dare le propria mezz’ora, perché il Santissimo non resti senza la presenza dell’ALAM o della Comunità d’Amore.
La preghiera nella stanza della Madre Speranza, ci sarà ogni mercoledì, mentre due giovedì al mese si celebrerà una preghiera di guarigione e una S. Messa di guarigione per chi lo desidera.
Il giorno 31 marzo, Mercoledì Santo, celebreremo la paraliturgia dell’Ultima Cena di Gesù, cercando di rivivere lo stesso rito che visse Gesù con gli Apostoli, e che Lui trasformò con l’Istituzione dell’Eucaristia e con la celebrazione dell’ordinazione sacerdotale degli Apostoli.
Questa celebrazione non vuol essere un ritorno nell’Antico Testamento, quando i riti sacri si compivano nella rievocazione di interventi divini in favore del popolo di Dio, ma avevano valore solo nella fede del Messia che doveva venire a portare la salvezza; noi celebriamo la salvezza avvenuta, che attraverso gli eventi liturgici della Settimana Santa, la Chiesa ci ripropone, in un’attualizzazione non mai pienamente compresi neanche da noi cristiani.
Viviamo questi momenti con spirito di fede e di amore e sicuramente la Pasqua ci troverà meno impreparati e più capaci di vivere la nostra risurrezione con Cristo.