MOMENTI VISSUTI.
Nel clima pasquale, così carico di gioia e di speranza, abbiamo trascorso aprile, mese primaverile, pieno di colori e di bellezze che elevano l’animo a Dio, autore di tutte le meraviglie del creato. La comunità ha vissuto i suoi momenti formativi e di preghiera, secondo le possibilità e salute permettendo, perché durante questo inverno l’influenza e malanni vari hanno colpito molti. Tutto accettato ed offerto, senza sciupare nulla, come ci insegna la Madre Speranza.
E’ stata celebrata la Giornata Eucaristica Sacerdotale e la Preghiera del cuore. La vita comunitaria ha avuto qualche momento di svago per qualche ricorrenza occasionale, ma le solennità liturgiche le riserviamo alla famiglia, che ha bisogno di momenti di comunione, soprattutto in questi momenti difficili in cui è penalizzata pesantemente.
Non è mancata la sensibilità misericordiosa verso i poveri, alimentata dalla creatività della grazia, che sa trovare iniziative idonee per promuovere il bene.
La società mondiale ci fa assistere alla forzata soppressione dei diritti della famiglia sui figli malati, che vengono affidati ai tribunali che decidono se farli vivere o morire oppure li affidano ai servizi sociali anche se i genitori sono responsabili; anzi proprio perché sono troppo responsabili della vita dei loro bambini, tolgono loro la possibilità di assisterli, dando loro quell’amore di cui hanno bisogno. E’ assurdo ciò che sta succedendo nel nostro mondo, sordo ad ogni richiamo del buon senso e delle grazia; e noi, cristiani, forse siamo troppo rassegnati a lasciare che tutto vada come vuole, senza pensare all’immenso dolore che diamo a Dio e a tante piccole vittime di questo mondo scellerato. Dobbiamo impegnarci a fare qualcosa di più, anche come richiamo alle coscienze e ai governanti, oltre ad intensificare la preghiera fiduciosa e costante perché il Signore intervenga e ci salvi dalla stolta sapienza del mondo.
MOMENTI DA VIVERE
Maggio è il mese di Maria e Maria è la Madre di questa umanità malata. Lei ci chiede continuamente di aiutarla con la nostra preghiera e con l’offerta del nostro sacrificio. La recita del Rosario nelle famiglie dovrebbe essere intensificata perché un Rosario recitato con amore vale più di un esorcismo. Molte volte affrontiamo situazioni familiari che ci sembrano irrisolvibili e affolliamo la nostra mente di ragioni, di pensieri opprimenti, a volte di rancori, invece di ritagliarci un tempo, magari quello che impieghiamo cercando le ragioni della discordia, prendere il Rosario e recitarlo in casa. Ha l’effetto di un benedizione. La casa in cui si prega si santifica e diventa luogo santo, dove il tentatore si sente a disagio perché la preghiera la impregna di un’aurea celeste.
Chi vuole invitare anche la comunità a recitare il Rosario nella propria casa la rende ancora più “Chiesa domestica”, si può fare anche sacrificando un po’ del proprio tempo per contribuire a portare un po’ di cielo nelle nostre case. Mettetevi in lista e sia questo il fioretto del mese di maggio: il Rosario quotidiano.
Sempre aperta la possibilità di pregare il Rosario nella stanza della Madre per le necessità di tutto il mondo. La Giornata Eucaristica Sacerdotale si celebrerà il 25 maggio e a conclusione ci sarà la “Preghiera del cuore”.
Il giorno 30 maggio celebreremo l’anniversario della beatificazione della Madre Speranza con l’adorazione eucaristica secondo il programma stabilito, per allargare anche al quartiere la possibilità di conoscere il dono della Beata Madre Speranza, che il Signore ha voluto proprio qui, a Torpignattara. Facciamoci apostoli dell’Amore Misericordioso e vivremo nella benedizione divina