MOMENTI VISSUTI:
Dicembre è trascorso con il solito clima di attesa che lo caratterizza, trattandosi del mese che celebra la nascita di Gesù. L’inverno che avanza diventa più sopportabile quando un evento di gioia ci apre il cuore alla speranza. E Gesù è la nostra speranza, è Colui che rende la nostra vita impegnata in un programma di attuazione progressivo. Gesù è l’unico che ha posto un orizzonte di luce dopo la morte per cui la morte stessa è diventata un semplice avanzamento verso la vita piena che ci attende. Questa la Buona Novella portata dal Vangelo.
Neanche la povertà della condizione in cui è nato Gesù è riuscita a far brillare di meno questo Bimbo promesso a Maria dall’Arcangelo, per opera dello Spirito Santo: le ragnatele sono diventati fili dorati, le nottole appese nel letargo invernale alle pareti del rudere abbandonato, illuminati dalla luce divina sono diventati i primi giocattoli che hanno attirato l’attenzione del Dio Bambino. C’è proprio da dire che con Dio tutto diventa bello, tutto diventa attraente.
Sicuramente tutti ci siamo impegnati a riprodurre nelle nostre case la grotta di Betlemme e tutti avremo adorato il Re del cielo sceso in terra in situazione di povertà estrema.
Che esempio per noi, sempre assetati di circondarci di cose utili e inutili ma di “prestigio”! Siamo veramente piccoli se il nostro prestigio si ferma alle effimere cose di cui possiamo circondarci qui in terra.
Anche la nostra comunità ha cercato di vivere il Natale secondo il mistero del corpo mistico di Gesù: “Quello che avrete fatto all’ultimo dei fratelli l’avrete fatto a me”, per questo ci siamo impegnati ad offrire un pranzo fraterno a chi, come Lui è senza fissa dimore, in cerca di alloggio, di cibo di vestiti e di amore: una piccola cosa, speriamo gradita a Gesù. I fratelli in difficoltà hanno superato il centinaio.
Inoltre, ricordando i Magi venuti dall’oriente, abbiamo trasformato il gioco in un’opera di bene: dal ricavato della tombolata fraterna, abbiamo ricavato il necessario per sostenere due bambini in adozione affettiva.
Gli altri impegni comunitario sono stati vissuti secondo le possibilità climatiche e sanitarie.
MOMENTI DA VIVERE:
Gennaio ci vede già carichi di entusiasmo per iniziare il nuovo anno nelle disposizioni migliori. La preghiera sta sempre al primo posto nel nostro programma: ci sarà ogni mercoledì la preghiera nella stanza della nostra Madre Speranza, per impetrare il cielo, per sua intercessione per tutti i problemi della Chiesa e del mondo.
Il 17 Gennaio ci sarà la Giornata Eucaristica Sacerdotale e, alle ore 18, la Preghiera del cuore, comunitaria.
Dal 17 al 19 gennaio si può offrire, a chi vive la situazione di vedovanza, “Cammino di speranza”, un’esperienza di santità vedovile di grande consolazione e di evangelica verità.
Dal 24 al 26 gennaio ci sarà il convegno annuale degli animatori dei gruppi ALAM dell’Italia. La nostra comunità è invitata all’accoglienza e alla partecipazione.
Il 31 gennaio, uno e due febbraio ci sarà il Reincontro. A questo secondo passo verso l’armonizzazione della coppia e della famiglia, sono caldamente invitate le coppie che hanno già fatto l’Incontro Coniugale negli anni precedenti.
Le occasioni per pregare e per fare comunione non mancano. Cerchiamo di farne tesoro, e facciamo in modo che il cielo possa scrivere per ognuno di noi nel libro d’oro questo nuovo anno.
A TUTTI AUGURIAMO UN 2020 VERAMENTE SANTO E GRADITO A DIO.