MOMENTI VISSUTI:
Dicembre è trascorso nella dolce e solerte attesa del Signore che viene. Egli è venuto e continua a venire, sperando di trovare in ognuno di noi una casa stabile e non un rudere abbandonato. Egli cerca alloggio, è l’eterno sfrattato, è l’eterno ospite occasionale, senza fissa dimora. Da noi cerca un’ospitalità stabile… Non gli apriremo il cuore? Eppure dove viene accolto nasce la festa, spunta la luce, gli angeli cantano, regna la pace e, se guardi dentro al tuo cuore, scopri il Paradiso!
Questo è il Natale che abbiamo cercato di vivere sulla scia del Natale di Madre Speranza.
Intorno alla grotta, lei ci dice, s’illuminano tutte le virtù: obbedienza perfetta, carità ardente, umiltà profonda, candore verginale, misericordia, perdono… Contemplando il presepio anche il nostro cuore spero si sia purificato e le virtù dell’anima si siano illuminate; cercheremo in questo nuovo anno che il Signore ci concede di iniziare, di coltivare questi sentimenti positivi che Lui ha messo nei nostri cuori e di intensificare l’impegno per una santificazione individuale e di coppia, se questa è la condizione a cui Dio ci ha chiamati.
Gli incontri di preghiera sono stati rispettati nei limiti del possibile, è stato vissuto, in onore di Madre Speranza il Natale dei poveri, diverse coppie si sono impegnate non solo ad animarlo ma anche a partecipare, provvedendo l’occorrente: chi ha provveduto al pane, chi alle bevande chi ai contorni, chi all’antipasto, chi al dessert. Il Signore ha preso nota di tutto e ricompenserà da Dio. Abbiamo fatto anche la Tombolata di beneficenza, per poter soccorrere qualche necessità. Il giornalino per contingenze varie è dovuto andare in stampa prima del 6 gennaio per cui non conosciamo la somma raggiunta, ma il desiderio è quello di poter destinare la somma ricavata all’adozione a distanza di due bambini: uno da parte del gruppo 1 e uno da parte del gruppo 2. Speriamo di riuscirci.
Noi ringraziamo Dio per tutto ciò che ci ha permesso di realizzare per onorare la Sua venuta tra noi e speriamo che tutte le nostre case siano per Gesù, Maria e Giuseppe, case dell’amicizia, della consolazione e del riposo come lo era la casa di Betania.
MOMENTI DA VIVERE:
I momenti da vivere in questo mese che si apre davanti a noi sono: intensificare il cammino formativo, proponendoci la partecipazione costante. Partecipare alla Giornata eucaristica sacerdotale che sarà celebrata venerdì 30 gennaio. Si concluderà con la Preghiera del cuore alle ore 18. Chi può è bene che partecipi alla Preghiera nella stanza della Nostra beata Madre Speranza, per affidare a lei i sentimenti d’amore, le angosce e le sofferenze di tutta la comunità. L’8 gennaio si può sempre partecipare all’Eucaristia in onore di Madre Speranza, mentre per l’8 febbraio siamo invitati a recarci a Collevalenza ed eventualmente rinnovare la promessa davanti alla sua tomba.
Occasioni speciali sono invece L’INCONTRO CONIUGALE dal 23 al 25 gennaio e L’INCONTRO PER FIDANZATI dal 30 gennaio all’1 febbraio. Sono occasioni da non perdere. Le coppie che hanno bisogno di farlo sono sempre tante, ma all’atto pratico partecipano sempre pochissime coppie. Forse ci stiamo raffreddando. In questo momento in cui la Chiesa riflette sulla situazione della famiglia e forse stanno avendo più risonanza i pericoli che corre che la bellezza del matrimonio cristiano e la possibilità di santificazione che questo sacramento offre alle coppie, è bene, perciò, che noi riaffermiamo l’importanza del sacramento che unisce un uomo e una donna per farne un’immagine viva della Trinità santa in versione umana.
Non permettiamo alla pigrizia di rubarci un carisma così bello e così urgente offerto da oltre 35 anni alla nostra comunità. E’ un talento da trafficare perché il Signore ce ne potrebbe chiedere conto, Lui si è fidato di noi, non deludiamolo.