MOMENTI VISSUTI:
Dicembre, carico del mistero del Natale è trascorso nell’attesa dell’Evento per eccellenza: il Dio con noi, il Dio per noi. La Comunità l’ha vissuto con l’impegno personale a raddrizzare i sentieri contorti del cuore, a colmare le valli dello scoraggiamento con la fiducia rinnovata in Dio, ad abbassare le montagne della superbia con l’umiltà, che è accettazione delle umiliazioni e riconoscimento della verità, per dolorosa che sia.
Per aiutarci in questo impegno abbiamo fatto momenti di preghiera comunitaria, tra cui la “Veglia di Natale” che ci ha permesso di fare un’accurata revisione personale seguita dalla Riconciliazione individuale. Ognuno, poi, avrà praticato la mortificazione, secondo quanto il cuore ha saputo dettare e la buona volontà ha saputo accogliere e si sarà impegnato alla preghiera assidua e fervorosa, non solo per sé e per i propri cari, ma per tutte le urgenze del mondo e della Chiesa. La nostra Madre Speranza ci ha accompagnato in questo itinerario con le esortazioni e con il suo esempio.
Dal 3 al 5 dicembre è stato offerto anche un Incontro Coniugale, benedetto da Dio e speriamo con profitto per le coppie partecipanti.
Il giorno 26 dicembre è stato santificato con la carità in favore dei “Preferiti di Gesù” come li chiama Madre Speranza, offrendo loro un pranzo fraterno. E’ stato un bellissimo momento, all’insegna della semplicità e dell’amicizia.
Il giorno 3 gennaio abbiamo onorato le reliquie di Santa Margherita Maria Alacoque con un Rosario, intercalato dalla lettura di alcuni brani della sua autobiografia e dalla Santa Messa con omelia su questa Santa che è stata scelta per ricordare agli uomini che il Cuore di Gesù ha tanto amato gli uomini, ma in cambio non riceve che rifiuti e oltraggi.
Queste figure di anime fedeli, di eroi della santità, dovrebbero starci sempre davanti agli occhi, per stimolarci a vivere la nostra vocazione e missione con fedeltà e generosità.
Il giorno 6 gennaio, Epifania del Signore, abbiamo fatto la solita “Tombolata di beneficenza”, per poter dare una boccata di sollievo a qualche famiglia che vive nella precarietà.
MOMENTI DA VIVERE:
Ora ci attende un nuovo anno da vivificare con l’amore operoso, con l’impegno assiduo a perfezionare la nostra vita, tentando di identificarla a quella di Cristo.
Gli impegni sono quelli già resi abituali dalla consuetudine: la Preghiera del mercoledì, nella stanza della Madre Speranza, la Preghiera del cuore, il mercoledì 26 gennaio, Giornata Eucaristica Sacerdotale venerdì 21 gennaio, partecipando alla preghiera continua, con la guardia d’onore a Gesù Sacramentato secondo gli impegni presi. Chi non può partecipare si cerchi una sostituzione, ma non lasci Gesù solo o per lo meno senza la sua presenza. Gesù è lì che ci attende con i suoi doni, andiamo a prenderli per arricchirci di grazia, di luce e di forza. Portiamo nel nostro cuore e nella nostra preghiera soprattutto i sacerdoti e tutte le intenzioni e le preoccupazioni del Santo Padre, che sono tante e non tutte consolanti.
Dal 28 al 30 gennaio, se ci sono richieste, si può offrire un Reincontro Coniugale, per le coppie che hanno già fatto l’Incontro Coniugale. Questa esperienza permetterà loro di fare una revisione del tempo intercorso e di affrontare il problema della relazione con i figli.
E’ importante fare un cammino di perfezionamento coniugale e familiare; le occasioni che la Comunità offre sono specifiche e a lungo andare portano i loro frutti. Chi pensa di poterlo fare si prenoti in tempo per poter preparare l’equipe organizzatrice.
Non si raccomanda mai abbastanza la partecipazione alla formazione permanente della seconda domenica. Sono momenti di grazia. Non rinunciamoci per ogni piccola difficoltà.