MOMENTI VISSUTI:
Dicembre ci ha immersi nell’attesa del Figlio di Dio, mandato dal Padre per salvarci. L’Avvento è un dolce periodo d’attesa gioiosa, anche se S. Giovanni Battista c’invita a raddrizzare i sentieri sconnessi della nostra vita. Speriamo che ognuno di noi si sia preparato all’incontro con il Dio Bambino e abbia vissuto il Natale come un grande momento di grazia.
Il S. Natale è stato preparato con la veglia presso i nostri malati, con la realizzazione del Natale dei poveri in onore di Madre Speranza, con la tombolata di beneficenza, che dopo averci regalato un momento gioioso di fraternità, ci permetterà di aiutare qualche famiglia in difficoltà.
Sicuramente questo Natale sarà stato specialissimo per la nostra cara Gabriella, che è stata chiamata da Dio proprio il giorno 24 dicembre, mentre la Chiesa si preparava a celebrare la notte santa. Non si poteva immaginare un giorno più bello per il suo incontro con Dio. Ha lasciato, è vero, un grande vuoto in noi ma sappiamo che la nostra vita non è altro che la preparazione a quel momento decisivo, in cui il Padre deciderà di mettere il punto alla nostra esistenza, per riprenderci con sé. Se ripensiamo alla sua vita: quante sofferenze, quante tristezze, quanto dolore per il suo animo sensibile e delicato… Perché tutto questo?
Lei ora sa il perché del suo itinerario di vita, noi attendiamo ancora di capirlo nella luce di Dio, che ci farà vedere nella giusta dimensione d’amore e di provvidenza tutte le cose, ma quello che possiamo dire che ci sono anime vittime, chiamate a farsi carico, come Gesù, anche del peso altrui. Sembrerà un’ingiustizia, ma è un grande dono di elezione. Il tempo passa, l’eternità dura per sempre, e allora se una vita travagliata ci dà la possibilità di una maggiore gloria, tutto si dimentica, tutto si giustifica. Dio ha la vista lunga, che abbraccia il tempo e l’eternità, noi abbiamo la vista corta, che ci fa vedere solo l’immediato e perciò spesso giudichiamo male anche Dio, ma Dio è Amore e sicuramente non permette nulla se prima non lo fa passare per il suo Cuore e non lo carica della giusta forza perché non soccombiamo. Fidiamoci di Lui.
Ora Gabriella capisce tutto e dal luogo di verità dove si trova, ci stimola a fidarci ciecamente di Dio, a non dare troppo peso alle povertà della terra, a dilatare il nostro cuore all’amore vero e a prepararci all’incontro con Dio, fiduciosi che mentre la nostra visione terrena si oscurerà, i nostri occhi si apriranno alla Luce beatificante di Dio, e sarà appagamento completo.
MOMENTI DA VIVERE.
Gennaio, oltre agli impegni di preghiera ormai consolidati dalla tradizione: La preghiera del mercoledì, alle ore 18,30 nella stanza di Madre Speranza.
La Preghiera del cuore, mercoledì 20 gennaio, alle ore 21,00
Venerdì 22 gennaio: Giornata Eucaristica per la santificazione dei sacerdoti; si raccomanda di non mancare all’impegno preso, offrendo la mezz’ora di preghiera per non lasciare Gesù senza la presenza dell’ALAM e della Comunità d’amore; Si tratta di coprire 12 ore, possibile che tra tutti non riusciamo a coprire questo tempo così prezioso, per noi stessi, per la Chiesa, per il mondo intero? Non ci adagiamo sul fatto che ci sono le suore, non è un motivo per disimpegnarsi.
Dal 22 al 24 gennaio è programmato un Incontro per fidanzati. Speriamo che questa volta i giovani non mancheranno all’appuntamento.
Infine sabato 30 si terrà la seconda parte di testimonianza nella Parrocchia di S. Barnaba, per far conoscere il piano di Dio sul nostro quartiere e sulla nostra Parrocchia, manifestato dal Signore alla Madre Speranza. Questa volta la narrazione riguarderà il periodo post guerra, quando il Signore chiese alla Madre di costruire la Casa oggi ospitata dalle Ancelle dell’Amore Misericordioso. Il titolo che è stato dato è: “L’Amore Misericordioso si fa casa nel nostro quartiere”. Il Signore ha sempre considerata sua la Congregazione e tutte le opere annesse. E’ Lui che vuole rendersi presente attraverso le creature da Lui scelte. Invitate amici e parenti a partecipare.