MOMENTI VISSUTI:
Dicembre è mese di attesa. L'attesa di un bimbo accende
sempre la speranza, l'ansia della novità della sorpresa,
dello stupore. Questo è tanto più vero quando a
nascere è il Figlio di Dio e quando si sa che non si tratta
della celebrazione di un anniversario affidato alla memoria, di
un evento lieto da ricordare, ma dell'Evento per eccellenza, che,
nella realtà di Dio è sempre presente, un evento
che non è distrutto dalla storia ma è sempre lì,
nella sua freschezza e nella sua eternità.
Che mistero grande! Se fossimo più attenti al soprannaturale
dovremmo impazzire di gioia al pensiero che Dio stesso viene a
condividere la nostra storia perché ci ama. Nessuno può
dire in verità di non essere amato, perché Dio ci
ama fino ad annientare la sua divinità per divenire simile
a noi. L'amore, infatti tende a portare l'amato al proprio livello;
proprio questo vuol fare Dio, portarci al Suo livello e, per poterlo
fare, comincia Lui a mettersi al livello nostro.
Non so se abbiamo vissuto il Natale immersi in questo mistero
d'amore; la Comunità ha fatto dei tentativi che erano possibilità
aperte, iniziative che noi dovevamo riempire di significato. Chi
l'ha fatto sicuramente se n'è avvantaggiato. Abbiamo cercato
di aiutarci mediante la preghiera: Veglia di Natale, attraverso
l'invito alla conversione: Liturgia penitenziale, attraverso la
carità: Natale dei poveri, Tombolata e Lotteria di beneficenza
che ci hanno permesso, come Comunità, di aiutare una famiglia
italiana in grave difficoltà economica e di fare un'adozione
a distanza della durata di un anno. Sicuramente il Signore, con
queste iniziative di generosità, è stato glorificato.
Lui apprezza anche i piccoli gesti di buona volontà fatti
in favore dei suoi poveri. La carità è forse il
mezzo più sicuro di poter fare qualcosa per Dio: "Qualunque
cosa farete in favore del più piccolo dei fratelli, l'avrete
fatto a me". Ringraziamo il Signore.
A dicembre è stato fatto anche un incontro per vedove"
Cammino di speranza". Non è stato molto partecipato
ma ci ha permesso di offrire ad alcune sorelle che si trovano
in questa situazione, dei momenti di riflessione molto utili.
MOMENTI DA VIVERE:
Ora siamo in dirittura di arrivo per la celebrazione del 25°
dell'Incontro Coniugale. Non so se è ancora necessario
ripeterlo perché se ne prenda coscienza: si terrà
a Roma l'8 febbraio 2004. Il programma è stato già
pubblicato ma lo ripetiamo:
Ci sarà una Messa di ringraziamento alle ore 10
A seguito si visiterà una Mostra rievocativa, che sarà
allestita al salone.
Quindi ci sarà un pranzo comunitario.
Nel pomeriggio ci sarà un Revival dei 25 anni della Comunità
d'Amore.
Nei giorni 23 - 24 - 25 - gennaio si terrà l'incontro per
fidanzati: Verso la coniugalità. Queste occasioni sono
da prendere in considerazione. Non ha importanza se l'Incontro
è valido ai fini del matrimonio, i parroci possono voler
gestire loro la preparazione dei fidanzati, ma tutti sappiamo
che c'è bisogno di aiutare le giovani coppie ad impostare
la coniugalità e questo Incontro è efficace per
chi lo fatto lo attesta. Convincete i vostri figli a fare questa
esperienza.
Invece il 30 - 31 gennaio e 1 febbraio ci sarà il REINCONTRO.
Anche questa esperienza è molto efficace per impostare
un rapporto migliore con i loro figli. Il compito educativo è
difficile, la società non aiuta la famiglia, se non si
cercano occasioni per fortificarsi, è facile subire influsso
negativi.
Anticipiamo che il 20 - 21 - 22 febbraio ci sarà un nuovo
Incontro Coniugale. Prendetene atto fin da ora se avete delle
coppie da sensibilizzare.