MOMENTI VISSUTI:
Gennaio, iniziato nella bella atmosfera natalizia, ci ha caricati di entusiasma santo e ci ha fatto riprendere il cammino con maggiore convinzione. Ma quante sofferenze giungono sulle nostre mani alzate verso Dio, che non riusciamo a lenire, altro che girandole al cielo, quante povertà invincibili a cui magari possiamo dare solo una risposta insufficiente anche nell’immediato ma non la tranquillità del domani, quanti giovani che non possono affrontare il loro domani per mancanza di lavoro! … E comunque continuiamo a levare verso il cielo le nostre mani per chiedere conforto, aiuto, onesto lavoro, pace dei cuori.
Ecco, l’anno della misericordia giunge propizio per caricarci di queste povertà materiali e ancor più di quelle spirituali; la Madre Speranza, beata in cielo, ci sia esempio di mediazione fiduciosa e insistente, perché Gesù lenisca i dolori, medichi le ferite, conforti i cuori con la sua presenza, perché tutti, in questo anno della misericordia, sperimentino concretamente la bontà del suo Amore Misericordioso e diano gloria a Dio con la loro testimonianza gioiosa.
Il 24 gennaio abbiamo vissuto il Giubileo recandoci al Battistero a rinnovare il nostro Battesimo e poi abbiamo attraversato la porta santa di S. Giovanni in Laterano. Ognuno di noi ha cercato di individuare quale sarà il nome nuovo che riceverà con quel sasso bianco di cui parla l’Apocalisse.
Il 29, 30, 31 gennaio è stato offerto un Incontro Coniugale, che speriamo di grande utilità per le coppie che l’hanno vissuto. Non manchi mai la nostra preghiera per le famiglie, soprattutto per quelle che non riescono a vivere la loro relazione familiare con armonia.
Il 5, 6, 7 febbraio è stato offerto anche un secondo Incontro per fidanzati a cui ha partecipato un bel gruppo di giovani coppie. Auguriamo loro una vita piena d’amore e stima reciproca crescente. Il giorno 4 marzo abbiamo celebrato la Via Crucis delle famiglie.
MOMENTI DA VIVERE
Febbraio ci fa entrare nel tempo sacro della Quaresima. La Passione di Cristo si profila all’orizzonte in tutta la sua crudezza. La marea dell’invidia cresce, mentre Lui, il Figlio di Dio venuto tra noi, accetta l’umiliazione, lo scherno, le ingiurie, le ingiuste accuse, come agnello muto al suo tosatore. Aveva detto tutto quello che doveva dirci, ora firma col sangue il suo patto d’amore con l’uomo peccatore e ingrato.
Prepariamoci anche noi a presentare a Gesù la nostra Via Crucis quotidiana, per unirla alla Sua e renderla così redentiva; viviamola con umiltà e senso di riparazione. Stiamo con Gesù nella passione e nella morte, se vogliamo stare con Lui nella gloria della risurrezione.
Durante la Quaresima faremo un secondo momento giubilare, recandoci a S. Pietro a rinnovare, sulla tomba dell’Apostolo scelto da Gesù a presiedere la Chiesa nascente, per rinnovare la nostra professione di fede, nella quale ripercorreremo tutto quanto il Padre ha predisposto per la nostra salvezza e che forma il patrimonio della nostra fede.
Il 19 febbraio faremo la Giornata eucaristica sacerdotale per sostare sotto lo sguardo misericordioso di Gesù e portandoci nel cuore la nostra Chiesa con tutte le sue luci e le sue ombre, perché la misericordia di Dio la purifichi e la santifichi.
Il 23 marzo, sempre nell’impegno di prepararci a vivere meno indegnamente la Pasqua del Signore, celebreremo la paraliturgia dell’ultima cena di Gesù, per accogliere il dono grande dell’Eucaristia, nuovo modo pensato dalla misericordia divina, per restare con noi anche dopo averlo crocifisso. Cerchiamo di non mancare a questi momenti di inserimento nel mistero della Chiesa.