MOMENTI VISSUTI:
A gennaio è iniziato un nuovo anno solare. L’orologio continua a scandire i nostri giorni con il suo ritmo implacabile. Per chi ha il senso del cammino, è bello sapere che tutto prosegue senza sorprese, con ritmo cadenzato e costante. E’ come quando si viaggia in aereo e il rullo dei motori, pur in sé non piacevole, ci conforta con la sua monotonia e ci rassicura che tutto procede nella norma. Ma per ciò che riguarda la vita, il ticchettio degli orologi, ci fa un effetto diverso: vorremmo che si fermasse, che rallentasse la sua corsa, che il traguardo si allontanasse sempre più.
Che strano! Eppure non facciamo che lamentarci delle sofferenze e contrattempi che affliggono i nostri giorni. Desideriamo una vita felice. Dio ce l’ha promessa. Sappiamo che la porta d’ingresso è la morte, ma non vorremmo mai attraversare quella porta. Per Gabriella Mengoni la porta si è aperta il 24 dicembre, per noi si aprirà quando Dio vorrà.
Naturalmente la promessa della beatitudine è legata al nostro impegno a vivere nell’amore. Ma questo dipende solo da noi. Se vogliamo la felicità, basta decidersi a vivere nell’amore verso Dio e verso il prossimo e saremo sicuri dell’immortalità nella gloria.
Purtroppo noi facciamo fatica ad accettare questa verità. Noi vorremmo una vita godibile e senza fine qui in terra e temiamo tutto ciò che la rende difficoltosa, ma è una battaglia persa.
Non ci resta che accettare il piano di salvezza, perché comunque l’orologio continua a segnare il suo ritmo, incurante di noi. Lui non si ferma, siamo noi che dobbiamo riempire il tempo che passa d’amore che non passa, così saremo trovati pronti per iniziare la vita beata.
La Comunità esiste solo per sostenerci in questo impegno. E’ una palestra per lo spirito, le iniziative comunitarie sono gli esercizi per tonificarci spiritualmente. Per chi non si pone il problema della fugacità del tempo e ama ingannarsi, la comunità non serve. Il momento formativo mensile, la preghiera del cuore, la giornata sacerdotale e tutte le altre occasioni che offre, si pongono su questa linea.
Anche l’Incontro per fidanzati che si è tenuto dal 22 al 24 gennaio aveva come scopo la missionarietà della comunità, cioè il desiderio di attirare nel vortice dell’Amore divino, quanti più fratelli possibile. Questa volta i fidanzati sono stati sostenuti da alcune coppie della comunità, alle quali va il nostro grazie, oltre quello di Dio.
Il 30 gennaio il gruppo ALAM ha dato una testimonianza sull’Amore Misericordioso nel nostro quartiere nella sala parrocchiale di S. Barnaba, perché la memoria dei benefici del Signore in favore di questa zona di Roma non sia dimenticata. Anche questa è stata una iniziativa lodevole. Il Signore la renda fruttuosa.
MOMENTI DA VIVERE:
I momenti da vivere a febbraio sono: la riunione formativa della seconda domenica che comincia alle ore 16 con la S. Messa; la Preghiera del cuore, mercoledì 24 alle ore 19; la Giornata Eucaristica Sacerdotale venerdì 26, secondo la disponibilità che ciascuno ha dato, procurando però di cercare una sostituzione se si è impediti di dare le propria mezz’ora, perché il Santissimo non resti senza la presenza dell’ALAM o della Comunità d’Amore. Il fatto che ci siano le suore a fare il loro turno di adorazione, non è motivo per disimpegnarci. La preghiera del mercoledì nella stanza della Madre Speranza, per chi può, alle ore 18,30. Mercoledì 17 ci sarà la Messa con l’imposizione delle ceneri.
Dal 26 al 28 febbraio si darà l’opportunità di un secondo Incontro Coniugale, sperando che le coppie che hanno bisogno di rivedere la loro vita matrimoniale non rimandino, perché poi altre occasioni a breve scadenza non potranno essere offerte.