MOMENTI VISSUTI:
Novembre è iniziato nella luce della santitù comune, ordinaria. La Chiesa onora in questo giorno tutti quelli che hanno lavato le loro vesti nel Sangue dell’Agnello ed ora lo seguono, lo lodano, lo onorano, sono la sua corte. Speriamo che un giorno saremo anche noi tra questi.
La partecipazione dei nostri bimbi alla marcia dei santi è stata minima ma è quanto basta per iniziare; l’anno prossimo ci prepareremo e faremo meglio.
La santità ci appartiene, non è cosa che ci può lasciare indifferenti. Noi siamo chiamati ad essere i santi del 21° secolo, un secolo ricco di contrasti: grandi disordini, grandi esempi di santità, grandi innovazioni, grandi conquiste, grandi dissesti ecologici; pensiero malato al margine del razionale, esaltazione della libertà assoluta e pretesa di esportare democrazia e civiltà …
Per tenersi in equilibrio nel nostro tempo ci vuole un grande autocontrollo, un grande discernimento, solo se Dio ci protegge riusciamo a non lasciarci inquinare il pensiero e la volontà, ma chi resiste e trova il modo di incanalare la propria storia in quella di Cristo, di inserirla nel Suo mistero, anche sacramentalmente con l’Eucaristia non solo si salva ma si salva da Santo. Anche la famiglia e anche gli istituti religiosi sono attraversati da questa cultura del “tutto è lecito”, per cui anche all’interno di queste istituzioni sacre ci si fa male a vicenda perché le idee sono discordanti. E’ proprio questo dolore che dobbiamo unire a quello di Cristo per caricarlo di forza redentiva per noi e per i nostri fratelli. Spero che alla scuola di Madre Speranza impareremo l’arte di valorizzare tutto ai fini di diventare grandi santi.
Gli impegni soliti: Riunione formativa, Preghiera del mercoledì nella stanza della Madre, Giornata Eucaristica sacerdotale, Preghiera del cuore sono state vissute ma con scarsa partecipazione. Gesù ci direbbe: “Siete molto più solleciti per procurarvi beni che finiscono di quanto non lo siate per i beni spirituali che dureranno per l’eternità”. Cerchiamo di programmarci per non deludere Gesù.
MOMENTI DA VIVERE:
Da vivere c’è l’apertura del Giubileo della Misericordia a Roma e poi il 13 a Collevalenza. Chi può partecipare all’apertura della Porta Santa in S. Pietro può vivere un’esperienza insolita; per l’apertura della Porta Santa a Collevalenza stiamo organizzando dei pullman. Sergio Senesi prende le prenotazioni per i LAM di Roma.
Ricordo i soliti impegni di formazione e di preghiera: La Giornata Eucaristica Sacerdotale e la Preghiera del Cuore si potrà fare il giorno 18, onomastico della nostra beata Madre Speranza ed è un bel modo per onorarla
Il Natale dei poveri, invece lo faremo Domenica 27. Chi vuole partecipare offrendo qualcosa per i poveri (Es. Antipasto – bibite – dolce – o magari comprando i cappelletti per tempo perché lo scorso anno ci siamo ricordati troppo tardi, oppure vuole contribuire a preparare per loro un pacchetto regalo con dolcetti e magari qualche piccolo capo utile: guanti, sciarpa, cappello …) Me lo faccia sapere così ci organizziamo meglio. Ormai la partecipazione supera il centinaio.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania faremo la Tombolata di beneficenza, sperando di poter sostenere l’adozione a distanza di due bambini.
Sono iniziative che credo facciano piacere al Signore, soprattutto se fatte con grande amore e anche con sacrificio. Le facciamo anche in onore di Madre Speranza che considerava i poveri le creature più care a Gesù.
Auguro a tutti un Natale Santo, confortato da tante consolazioni spirituali.