MOMENTI VISSUTI:
Novembre è trascorso con la malinconia che lo caratterizza, essendo il mese dedicato ai nostri cari defunti, che hanno lasciato nel nostro cuore la ferita del distacco, ma anche con la gioia esultante dei Santi che godono già della beatitudine divina. Questi sentimenti, intrecciati insieme, hanno fortificato la nostra fede e la nostra speranza e forse hanno anche dinamizzato la nostra carità, e allora novembre non è più il mese della tristezza ma quello del gaudio sereno di chi è sicuro che l’ultima parola non è la morte ma la risurrezione.
Abbiamo celebrato per loro una Santa Messa e poi li abbiamo ricordati in tutte le liturgie eucaristiche a cui abbiamo partecipato.
Lacrime, invece di purificazione e di consolazione sono state versate (proprio a fiumi) nel Reicontro Coniugale: un’esperienza che ha toccato il cuore dei partecipanti e dato loro l’occasione di verificare il loro rapporto di coppia e di aprirsi ad un modello di famiglia secondo il cuore di Dio.
Non è poco, in tempi in cui la famiglia viene minacciata con teorie infernali, dalle quali non riusciamo a tener fuori i nostri bambini. Sono giunti i tempi in cui seguire Cristo è divenuta una scelta eroica! Ma noi vogliamo essere gli eroi del 21° secolo e perciò vogliamo motivarci sempre più, per fare delle nostre famiglie vere scuole di vita, anticamere, come dice Madre Speranza, del Paradiso. Chi può impedircelo? Ci troviamo nella città dei primi martiri cristiani, saremo meno coraggiosi di loro? Decidiamoci per Cristo, ce lo chiede la Madonna da Medugorje e da tutti gli angoli della terra dove fa giungere la sua voce, ce lo chiede l’ansia di felicità che sentiamo nel cuore e che il mondo tenta di toglierci. Stiamo saldamente ancorati a Gesù, Lui ha vinto il mondo.
Gli incontri di preghiera programmati non sono sempre molto partecipati, ma quelli che partecipano si fanno portavoce anche di chi non può essere presente, se però l’assenza è dovuta a scarso impegno, è ora di svegliarci dal sonno, ce lo chiede l’Avvento già iniziato.
MOMENTI DA VIVERE:
Dicembre, nonostante l’inverno incalzi, è sempre ravvivato dalla speranza, la Speranza si sta facendo carne nel grembo di Maria e allora non è possibile non attivarci per preparare il grande evento. Quest’anno in particolare ci siamo proposti di vivere l’Avvento con Maria e con la nostra Beata Madre Speranza, che celebrava il suo onomastico il 18 dicembre, quando si contempla Maria in procinto di dare alla luce Gesù, nostra Speranza. Ci siamo proposti di onorarla con un omaggio di fiori spirituali, che deporremo sull’altare durante la preghiera del cuore il giorno 19 dicembre oppure in una celebrazione speciale in suo onore il 18 dicembre. La Madre poi, da vera zingara del Signore (come era solita definirsi) si premurerà di trasformare i nostri fiori spirituali in altrettante benedizioni per le nostre famiglie.
Sempre in onore di Madre Speranza, faremo anche quest’anno il Natale dei poveri, si offrirà un pranzo ai poveri il giorno 26 dicembre e cercheremo di fare in modo che questi amici vivano davvero un bel momento di fraternità evangelica.
Il Natale si celebrerà, come da consuetudine, nell’intimità delle famiglie, cercando con la carità di non trasformarlo in una giornata di rancori e di incomprensioni reciproche. Una buona confessione forse potrà prepararci a vivere santamente anche gli incontri familiari.
A Collevalenza, invece è organizzato il Capodanno delle famiglie, chi vuole partecipare può mettersi in contatto con il Santuario.
Il 6 gennaio, come ormai da consuetudine, faremo la tombolata di beneficenza, in favore dei bambini abbandonati. Potete invitare anche amici e conoscenti.
Dal 23 al 25 gennaio ci sarà l’Incontro Coniugale. Fatevi missionari della santità della famiglia.