MOMENTI VISSUTI:
Novembre è iniziato proiettandoci nella gloria del Paradiso, dove i beati lodano ed esaltano il Dio tre volte santo, immersi nell’Amore che appaga il cuore. Poi ci ha subito ricordato la necessità dell’assoluta purezza di quel Regno, dove non è possibile accedere se non ai puri di cuore, a quelli che hanno raggiunto l’amore perfetto.
Ed ecco, ultima misericordia del nostro Dio, il Purgatorio luogo di purificazione e di riparazione. Che grande dono il Purgatorio! Quanti fratelli aprendo gli occhi alla luce divina hanno visto la loro impurità e quindi l’impossibilità di accedervi e si sono tuffati nel luogo o stato di purificazione, desiderando solo di abbreviare i tempi di permanenza per potersi immergere in Dio. E la Chiesa ci ha ricordato che possiamo aiutarli pregando e facendo opere buone per loro. Questa è la comunione dei santi, il corpo mistico; e noi l’abbiamo fatto, offrendo il Sacrificio Eucaristico, vero lavacro delle anime.
La comunità in questo mese ha registrato la nascita di un nuovo gruppo di Laici dell’Amore Misericordioso, che abbiamo chiamato “Casilino 2”. La necessità di sdoppiare, almeno per ciò che riguarda la formazione, i gruppi ALAM è dovuta al numero abbastanza elevato del Casilino 1, a problemi di orario e anche a problemi di età: i membri del “Casilino 1” hanno percorso un lungo cammino insieme, mentre quelli del “Casilino 2” sono giovani da poco raggiunti dal Signore e perciò bisognosi di una formazione graduale e diversificata.
Dal 23 al 25 novembre è stato offerto l’Incontro Coniugale, con grande beneficio per i partecipanti e dal 30 novembre al 2 dicembre, alcune coppie di fidanzati si sono preparati a vivere la coniugalità. Di tutto questo ringraziamo il Signore.
MOMENTI DA VIVERE:
Dicembre ci prepara a vivere l’attesa e la venuta al mondo del Figlio di Dio. Lo faremo con l’ascolto della Parola profetica che ha accompagnato il cammino del popolo di Dio alla pienezza dei tempi. Riconosceremo la grandezza dell’Uomo-Dio non nel luccichio delle corti terrene ma nella Virtù che si nasconde tra i rottami di un rudere abbandonato, evidenziata dalla Luce che vince le tenebre e orna di bellezza anche le ragnatele e la paglia della stalla. Tutto questo proclama in maniera sfacciata che la vera grandezza dell’uomo non dipende dai titoli, dai riconoscimenti umani ma dal suo essere profondo, dal suo operare, dal suo servire, dal suo governare a partire dagli ultimi, dagli umili, dai derelitti della terra, dagli sventurati e anche dai depravati, se questi risponderanno ai richiami dell’Amore e torneranno a Dio con tutto il cuore.
Questo ha fatto Gesù, calandosi nella melma del nostro peccato, infangandosi per venirci a cercare, caricandosi della nostra miseria per lavarci, purificarci e ricondurci al Padre.
Questo cercheremo di fare noi, dopo esserci immersi nello spirito di Betlemme. Faremo qualche gesto che sia sulla linea del “Dio con noi”. Daremo un po’ di sollievo ai senza fissa dimora, organizzando il Natale dei poveri in onore di Madre Speranza. Faremo la Tombolata di beneficenza per poter dare un respiro di sollievo a chi, stretto dalle difficoltà economiche, deve privarsi anche di un ritiro spirituale, di un pellegrinaggio, o addirittura fa fatica a procurare il pane quotidiano ai propri figli.
La giornata eucaristica sacerdotale e la preghiera del cuore saranno celebrate il 14 dicembre. La preghiera nella stanza di Madre Speranza ci sarà tutti i mercoledì alle ore 18,30.
Il pellegrinaggio alle Basiliche romane per lucrare l’indulgenza dell’Anno della Fede, lo faremo il 3 febbraio, partendo dal Battistero di S. Giovanni per rinnovare le promesse battesimali, passando a S. Pietro per proclamare il Credo della fede, recandoci poi a S. Paolo per l’impegno missionario e infine al Divino Amore per mettere tutto nelle mani sante di Maria.