MOMENTI VISSUTI:
Novembre, iniziato con la contemplazione del Paradiso, dove i Santi godono nell’amplesso di Dio e si è concluso con il Paradiso in terra, che si è realizzato nel seno di Maria, quando l’Angelo le ha annunziato la maternità verginale del Figlio di Dio.
L’Avvento ci fa penetrare nel mistero d’amore incredibile di Dio che s’incarna in uno zigote, diventa embrione, cresce con il feto, nasce come neonato, vive la sua vita di bimbo tra difficoltà e sofferenze, diventa adolescente e giovane secondo un processo di sviluppo normale, lavora come falegname nella bottega di Giuseppe… tutto per condividere la nostra esistenza!
Questo si chiama Amore Misericordioso, perché Gesù, Figlio di Dio, ha vissuto questo processo di annientamento in piena coscienza e sicuramente con grande sofferenza. Noi abbiamo vissuto queste fasi, in particolare quelle iniziali, nell’incoscienza totale e quindi non abbiamo sofferto, ma Gesù, divenendo uomo, non ha smesso di essere Dio e perciò ha davvero annientato se stesso, come fa il chicco di grano, quando vuole far germogliare la spiga. E la spiga eravamo tutti noi, teneramente amati da Lui, fino a dare se stesso per riconsegnarci al Padre e reintrodurci nella casa paterna da cui ci eravamo allontanati.
Se fossimo meno superficiali come ci stupirebbe il mistero del Natale! Siamo creature fragili e il Signore lo sa, siamo più presi dagli avvenimenti del quotidiano che dal mistero che ci avvolge e ci sovrasta, come scudo di protezione e di amore.
Ma noi vogliamo vivere l’Avvento con buona volontà, perché vogliamo che gli angeli del presepe possano dar gloria a Dio per noi e donarci la pace che viene dal cielo.
I momenti di preghiera e di formazione sono stati vissuti con interesse e senso di responsabilità. In tutti si nota un lavorio interiore, suscitato dalla Parola di Dio che il programma di formazione ci propone. Questo sicuramente attira la compiacenza divina sulla nostra comunità che si traduce in effusione dei doni dello Spirito sulle nostre anime, che Lui va portando a perfezione. Lasciamoci lavorare senza opporre resistenza e vedremo le meraviglie che Dio saprà operare in noi.
MOMENTI DA VIVERE:
Novembre ci vedrà ancora impegnati a pregare per i nostri morti, che vogliamo aiutare nella loro purificazione e affrettare così il loro ingresso nel Regno di Dio, ma soprattutto ci preparerà al Natale del Signore con la partecipazione alla preghiera nella stanza della Madre, ogni mercoledì alle 18,30, con la Giornata eucaristica sacerdotale il 16 dicembre, secondo la disponibilità confermata all’inizio del nuovo anno formativo. La Preghiera del cuore mercoledì 14 alle ore 19,30, che sarà la nostra Veglia di Natale. Cerchiamo di partecipare numerosi. Non perdiamo un’occasione favorevole per riscaldare il nostro cuore e confortare il Cuore del piccolo Gesù che batte d’amore per tutti noi nel seno di Maria.
Il giorno 18 dicembre, noi dell’Amore Misericordioso celebriamo l’onomastico della nostra Madre Speranza che cade otto giorni prima di Natale e venera proprio la Madonna che porta in grembo Gesù, nostra speranza, ormai prossimo a nascere. Invitiamo tutti, in quel giorno ad unirvi alla nostra festa e venerare con noi Gesù vera Speranza dei popoli e Maria, aurora della Redenzione.
Poi avremo la grande festa del NATALE DI NOSTRO SIGNORE, che ognuno celebrerà nella propria parrocchia insieme ai propri cari, ma subito dopo, il 26 dicembre, avremo in comunità Il Natale dei poveri, bella usanza che abbiamo ereditato da Madre Speranza e che vogliamo continuare, offrendo un momento di fraternità cristiana a tanti fratelli soli, senza fissa dimore, anziani, ecc. Chi vuole può partecipare alla realizzazione di questa bella giornata di fraternità.
Avremo poi, il 6 gennaio, festa dell’Epifania, la ormai tradizionale TOMBOLATA DI BENEFICANZA. Anche questa iniziativa torna a vantaggio di famiglie bisognose. Partecipate.