MOMENTI VISSUTI:
Il primo novembre ci ha aperto uno spiraglio sull’Infinito e ci ha fatto contemplare la gloria dei Beati. “Il cielo è un luogo sicuro, durevole, eterno, piacevolissimo, bellissimo più di quanto si possa esprimere a parole, e per esso dobbiamo sospirare giorno e notte, esclamando: “Quanto sono amabili, Dio mio, le tue dimore: la mia anima le brama e per il desiderio mi sento venir meno” M. Speranza. Il Paradiso è luogo o stato di felicità piena, perché non più turbata dal timore di perdere Dio, bene per eccellenza, i propri affetti recuperati, la stessa anima ormai confermata in grazia.
Ma subito dopo la Chiesa ci ha riportati alla realtà, facendoci spostare lo sguardo sullo stato di purificazione, che è sempre traguardo di vittoria, ma ancora non di godimento pieno, perché le anime purganti hanno bisogno di perfezionarsi nell’amore, perché il Paradiso che li attende ormai non più speranza ma certezza, è il luogo dell’Amore puro, dell’Amore assoluto, senza ombra di egoismo alcuno. E’ il Regno della Verità che è luce senza ombra, che è pace nella giustizia e nella misericordia. Qualunque sia il grado di gloria raggiunto dalle anime, nella luce della Verità, risulta essere quello che hanno voluto liberamente raggiungere, nonostante gli stimoli della grazia perché intensificassero l’impegno a conquistare una più grande santità, mediante l’amore a Dio e ai fratelli, ma sono beati perché godono della gloria altrui come di quella propria, perché si amano con straordinaria carità.
Il Purgatorio è doloroso perché le anime hanno ormai visto Dio e sono potentemente attirati dall’ansia di possederlo. Il Signore, nel suo Amore Misericordioso accetta la riparazione sostitutiva del Figlio e di quanti si uniscono a Lui e offrono suppliche, sacrifici e opere buone per quelli che sono nella purificazione; è ottima cosa dare perdonare (se è necessario) ai nostri parenti defunti, che ci avessero fatto soffrire o ci avessero scandalizzato con la loro condotta, per abbreviare la loro purificazione e magari far celebrare in loro suffragio delle Sante Messe, immergere le loro anime nel Calice del Sangue di Cristo, perché godano dei frutti della redenzione.
Per questo motivo la S. Messa della seconda domenica è stata offerta in loro suffragio.
Il Reincontro si è tenuto dal 20 al 22 ed è stato molto sentito dalle coppie partecipanti, come l’Incontro coniugale che è stato offerto dal 27 al 29 novembre. Consegniamo queste iniziative della Comunità a Dio, perché le avvalori nel tempo e dia alle coppie la grazia di vederne i frutti di santità nella loro vita coniugale e di famiglia.
MOMENTI DA VIVERE:
Dicembre ci presenta il nuovo anno liturgico con il bel periodo dell’Avvento, che parla di speranza, di attesa, di luce che si accende sul mondo che vaga nelle tenebre dell’errore e del peccato. Dio continua a venire, continua a cercarci, continua a scendere nel baratro della nostra miseria e del nostro peccato perché ci ama tanto che sembra che non possa essere felice senza di noi! Quanto siamo lontani dal pensare come Lui!
C’impegneremo, però a fare qualcosa per fargli capire che lo attendiamo nella preghiera del mercoledì, nella giornata di adorazione sacerdotale, partecipando al’organizzazione del Natale dei poveri, che speriamo di poter offrire il giorno 27 dicembre, in onore di Madre Speranza. Chi vuole può impegnarsi nell’animazione di questo del momento di serenità familiare, che vogliamo offrire a questi nostri fratelli, oppure in qualche altra maniera che la propria creatività vi suggerisce.
Faremo anche la ormai tradizionale tombolata di beneficenza il 6 gennaio, dalle 16,30 in poi per sostenere qualche famiglia disagiata. Potremo concludere la serata mangiando qualcosa insieme o prendendo la pizza per tutti.