MOMENTI VISSUTI:
Marzo ci ha addentrato progressivamente nel clima quaresimale e nel mistero pasquale, per esplodere nell’esultanza della risurrezione.
La comunità ha iniziato il suo cammino quaresimale, ponendosi le ceneri sul capo in segno di vera contrizione per le tante inconcruenze tra il dire e il fare, ma fiduciosi, nello stesso tempo, dell’infinita misericordia di Gesù, ha rafforzato la sua speranza e si è impegnata nelle opere buone, gradite a Dio.
I primi di marzo abbiamo fatto la Via Crucis comunitaria, per inserire il nostro dolore in quello di Gesù, ridimensionarlo e trovare la forza di viverlo degnamente come Lui.
Anche la Cena Pasquale, vissuta con partecipazione e in un clima di raccoglimento, ci ha aiutato a prepararci a ricevere il dono grande dell’Eucaristia e del Sacerdozio, due inestimabili sacramenti che Gesù ci ha offerto nell’imminenza della Sua passione.
Il Venerdì santo, giorno del sacrificio cruento di Gesù, siamo rimasti tutti in silenzio adorante, pensando al grande mistero d’amore di Dio che non solo si annienta per noi ma si fa condannato, rifiutato, tradito, rinnegato per poterci salvare dalle nostre stoltezze. Il peccato è la più grande stoltezza dell’uomo, la più grande autocondanna che si dà, crocifiggendo Cristo nel suo cuore, il più grande rischio che corre se, attraverso il pentimento sincero non si decide ad aggrapparsi alla mano divina che si protende nel suo baratro per poterlo salvare.
Perché correre questi rischi, perché credere a questo mondo stolto, sedotto da Satana, che va verso la perdizione? La Pasqua ci serva di lezione per allontanarci definitivamente da ogni forma di rifiuto di Dio, per garantirci l’immortalità nella gloria.
MOMENTI DA VIVERE:
Un dono quasi inatteso, in quest’anno della Misericordia, è stato la scoperta di avere in casa una reliquia certificata della Croce di Gesù. Ho pensato di fare cosa gradita portandola in tutte le case che ne fanno richiesta, perché la Croce di Gesù è benedizione. Si realizza tutto in un semplice momento di preghiera in cui si recita il Trisagio alla Santissima Trinità. Si fa poi un momento di silenzio adorante nel quale tutti i membri della famiglia chiedono delle grazie a Gesù e poi, con una Salve Regina, si affidano le nostre richieste alla Madonna perché sia Lei a farsi Mediatrice presso Gesù. Chi non si è ancora messo in lista può farlo.
Il 22 aprile, venerdì, ci sarà La Giornata Eucaristica Sacerdotale con l’adorazione a turno secondo gli impegni presi; alle ore 18 ci sarà La Preghiera del cuore per tutti.
Con l’inizio del mese di Maggio inizierà il pellegrinaggio della Madonna nelle nostre case per la recita del S. Rosario.
Sarebbe bene avere nelle case un altarino permanente con un’immagine sacra: l’angolo della preghiera. Dove ci sono bambini, affidare a loro il compito di non far mancare un lumino o un fiorellino. Sono troppi i giovani, nei nostri giorni, vittime della disperazione, coltiviamo nei nostri piccoli una fede viva, una ferma speranza e una carità ardente, come ci dice Madre Speranza. Non siamo timorosi di fronte all’ateismo dilagante, è un inganno diabolico, lui è molto astuto e vuole distruggerci, non dobbiamo permetterglielo: le difficoltà si possono superare, le offese si possono perdonare, la povertà si può abbracciare, come ha fatto Gesù ma mai disperare. La preghiera in famiglia aiuta a trovare la forza per superare tutte le avversità.
Ai nostri bimbi che in questa primavera faranno la loro Prima Comunione: Sara, Miriam di Catania, Martina, Giampaolo e chissà quanti altri di cui non mi è giunta notizia, i nostri più cari auguri. Custodite la presenza di Gesù nel vostro cuore, come faceva Madre Speranza da piccola.